Ha vinto, ma ha anche perso tanto del vantaggio che aveva accumulato nelle tappe precedenti. Johannes Klæbo ha anteposto la vittoria di giornata alla classifica generale del Tour de Ski, preferendo gestirsi e perdere tutto il vantaggio accumulato ieri con l’obiettivo di vincere la gara odierna. La classifica del Tour, però, si basa sui tempi, come anche logico che sia.
Così al termine della giornata odierna il vincitore non è cambiato, ma il volto della classifica generale del Tour de Ski appare completamente diverso. Addirittura undici atleti in un minuto, ben nove entro i quaranta secondi. Klæbo, infatti, è ancora avanti, ma il suo vantaggio nei confronti di Federico Pellegrino è sceso addirittura a 12" alla vigilia delle ultime tre gare. In terza piazza anche un pericoloso Golberg, che è a 14" dalla vetta e assapora un risultato importante nel Tour de Ski. Ma sono vicini anche atleti che possono essere pericolosi sul Cermis, come Krüger quarto, pari merito con Skar, a 32", e Røthe, settimo con Tønseth e Holund a 39". Atleti pericolosissimi sul Cermis, per un Klæbo che però parte con il vantaggio di una sprint in classico e di una mass start sempre in classico, nella quale va detto che nella passata stagione vinse andando all’attacco molto prima.
Sorride la Svezia con Poromaa e Halfvarsson nella top ten, con distacchi rispettivamente di 37" e 49". Undicesimo è Moch, molto attivo oggi, a un minuto.
Per quanto riguarda l’Italia, De Fabiani è ben messo, in 13ª piazza a 1’24". Bene anche Nöckler, 21ª a 1’57". Paolo Ventura occupa la 36ª posizione a 3’31", poi Graz 41° a 3’48", Barp 50° a 4’06", Salvadori 51° a 4’11", Ticcò 52° a 4’16", Mocellini 62° a 6’16" e Abram 74° a 13’00".