Dopo alcune stagioni in cui il Tour de Ski è stato forse il suo punto più basso, Frida Karlsson inizia seriamente a crederci, vede finalmente l’opportunità di poter davvero lottare per la vittoria finale della classifica generale della competizione a tappe della Coppa del Mondo di sci di fondo.
Mai come questa volta la svedese può iniziare a crederci, ora che indosserà il pettorale di leader della classifica del Tour con 20” di vantaggio su Tiril Udnes Weng e Anne Kjersti Kalvå. L’importante è non commettere errori, dentro la pista, come accadde lo scorso anno nella sprint di Oberstdorf, e fuori da essa, come successe invece in albergo a Dobbiaco quando si fece male da sola pensando bene di fare degli esercizi arrampicandosi sulla porta dell’albergo.
Karlsson è consapevole che la strada è ancora lunga, in quanto già la 20 km a skating di domani, nella quale verrà seguita da Pärmäkoski, Kalvå e Udnes Weng rappresenta un grande pericolo. Poi ci sarà la sprint a classico della Val di Fiemme, sicuramente favorevole a Tiril Udnes Weng, quindi la 15 km sempre della Val di Fiemme, nella quale ci si aspetta che possa fare la differenza in una gara tanto dura, dove sicuramente c’è possibilità di attaccare e staccare le avversarie. Infine l’incognita del Cermis, erta da lei mai affrontata, ma che sembra molto adatta alle sue caratteristiche.
Sicuramente altre avversarie da cui guardarsi sono Kerttu Niskanen a 41” e Hennig, quinta a 1’23”. Meno pericolose appiano per il momento Lotta Udnes Weng, che regge per ora al sesto posto, Krista Pärmäkoski, settima a 1’43” ma che può cambiare le sorti del suo Tour de Ski domani, Rosie Brennan, ottava a 1’45”, e Heidi Weng, nona a 1’59”.
Già fuori dai giochi per la vittoria, e fa male dirlo, è Jessie Diggins, solo 36ª a 4’17”. Inspiegabile e impossibile comprendere ciò che le sta accadendo in questo Tour de Ski.
Per quanto riguarda l’Italia, dopo la buona prova di oggi Anna Comarella ha quasi agganciato Caterina Ganz. La trentina è 31ª a 4’00” dalla leader, ma la veneta le è dietro di appena 1 secondo. Più indietro le altre due azzurre presenti, con Di Centa 49ª a 5’23” e Pittin 50ª a 5’40”.
La classifica