A poche ore dal via del Tour de Ski, scopriamo alcuni numeri interessanti riguardo il settore femminile.
Sedici le edizioni fin qui svolte. Così come nel caso degli uomini, anche tra le donne hanno vinto la competizioni nove atlete diverse. A comandare l’albo d’oro è la polacca Justyna Kowalczyk, autentica mattatrice in quattro edizioni consecutive (dal 2010 al 2013). Alle sue spalle c’è un plotone scandinavo guidato da Therese Johaug (tre vittorie), seguono Heidi Weng e Virpi Kuitunen (trionfatrice nell’edizione inaugurale) a quota due. Le norvegesi fanno la voce grossa nell’albo d’oro, avendo vinto sette edizioni, quasi la metà, e sette delle ultime otto volte in cui hanno partecipato alla competizione (nel 2020-21 non c’erano). Kowalczyk e Johaug sono in testa nella classifica delle vittorie di tappa: 14 a testa. Non potrà avvicinarsi Ingvild Flugstad Østberg (11), non convocata dalla Norvegia.
Sedici le edizioni fin qui svolte. Così come nel caso degli uomini, anche tra le donne hanno vinto la competizioni nove atlete diverse. A comandare l’albo d’oro è la polacca Justyna Kowalczyk, autentica mattatrice in quattro edizioni consecutive (dal 2010 al 2013). Alle sue spalle c’è un plotone scandinavo guidato da Therese Johaug (tre vittorie), seguono Heidi Weng e Virpi Kuitunen (trionfatrice nell’edizione inaugurale) a quota due. Le norvegesi fanno la voce grossa nell’albo d’oro, avendo vinto sette edizioni, quasi la metà, e sette delle ultime otto volte in cui hanno partecipato alla competizione (nel 2020-21 non c’erano). Kowalczyk e Johaug sono in testa nella classifica delle vittorie di tappa: 14 a testa. Non potrà avvicinarsi Ingvild Flugstad Østberg (11), non convocata dalla Norvegia.
Le sciatrici norvegesi non hanno vinto nessuna delle ultime dieci gare individuali di Coppa del Mondo femminile: non incontravano un digiuno così lungo dal periodo dicembre 2020-gennaio 2021 (allora furono 12). Non hanno ancora vinto una gara di Coppa del Mondo in questa stagione, ma possono contare sulla leader di Coppa del Mondo Tiril Udnes Weng. I suoi migliori risultati complessivi nel Tour de Ski sono i decimi posti ottenuti nel 2019-20 e nel 2021-22. La cugina Heidi Weng è alla ricerca non solo della sua terza vittoria assoluta (le prime due sono arrivate nel 2016-17 e nel 2017-18), ma anche del settimo podio. Contando i terzi posti delle stagioni 2013-14, 2014-15, 2015-16 e 2021-22), Weng è la seconda atleta con più piazzamenti in top-3 nella classifica finale del Tour de Ski. Tra le donne solo Johaug ha fatto meglio, con sette podi. Weng ha anche all’attivo 30 podi di tappa ed è solo a -1 dal connazionale Petter Northug, che detiene il record assoluto.
Passiamo alla Svezia, che arriva un po’ acciaccata alla manifestazione ma potrà puntare su Frida Karlsson, che a 23 anni potrebbe diventare la seconda donna a vincere il Tour de Ski prima del suo 25esimo compleanno. L’unica a riuscirci è stata finora Charlotte Kalla nel 2007-08: ai tempi, la sua connazionale aveva 20 anni e 168 giorni. Presente anche Maja Dahlqvist, non ci sarà invece Ebba Andersson, terza nel 2020-21 e seconda nel 2021-22. La scorsa stagione Andersson ha ottenuto due secondi posti (la 10 km a classico di Lenzerheide e la Mass Start Final Climb 10 km in Val di Fiemme). Non potrà dunque dare la caccia a Kalla come donna svedese con più podi di tappa nel Tour de Ski: la classe 1997 ha comunque il tempo dalla sua, essendo a quota nove, contro i dieci della vincitrice dell’edizione 2007-08.
Restiamo nel nord Europa e passiamo dalla Finlandia. Krista Pärmäkoski si è classificata seconda nel 2016-17 e terza nel 2018-19. Può diventare la seconda donna finlandese a vincere il Tour de Ski dopo Kuitunen. Nessuna donna è salita sul podio in così tante tappe (nove) senza mai vincerne una. Per quanto riguarda l’Italia, le azzurre sono ferme a quota tre podi finali, merito di Arianna Follis (terza nel 2007-08 e nel 2009-10) e Marianna Longa (terza nel 2010-11).
Andando oltreoceano, l’attenzione non può che rivolgersi agli Stati Uniti e a Jessie Diggins, vincitrice nel 2020-21 e unica atleta non europea in assoluto ad aver conquistato un’edizione. La classe 1991 è salita sul podio in tutte e tre le tappe del Tour de Ski 2020-21 disputate in Val Müstair e ha vinto la pursuit 10 km a libero del 3 gennaio, l’ultima della località svizzera nella competizione prima di quest’anno. Può raggiungere Linn Svahn e Stina Nilsson tra le uniche donne a vincere più tappe del Tour de Ski in Val Müstair: le svedesi ne hanno conquistate due a testa. La Val Müstair ospiterà le tappe della manifestazione per la sesta volta, e per la prima volta dal 2020-21. Le ultime tre tappe di questa edizione si terranno in Val di Fiemme, l’unica località che ha fatto parte della rassegna in tutte le precedenti 16 edizioni. Questa edizione sarà caratterizzato da una gara di inseguimento a tecnica libera di 20 km a Oberstdorf il 4 gennaio: sarà l’evento più lungo nella storia della competizione al femminile.
Andando oltreoceano, l’attenzione non può che rivolgersi agli Stati Uniti e a Jessie Diggins, vincitrice nel 2020-21 e unica atleta non europea in assoluto ad aver conquistato un’edizione. La classe 1991 è salita sul podio in tutte e tre le tappe del Tour de Ski 2020-21 disputate in Val Müstair e ha vinto la pursuit 10 km a libero del 3 gennaio, l’ultima della località svizzera nella competizione prima di quest’anno. Può raggiungere Linn Svahn e Stina Nilsson tra le uniche donne a vincere più tappe del Tour de Ski in Val Müstair: le svedesi ne hanno conquistate due a testa. La Val Müstair ospiterà le tappe della manifestazione per la sesta volta, e per la prima volta dal 2020-21. Le ultime tre tappe di questa edizione si terranno in Val di Fiemme, l’unica località che ha fatto parte della rassegna in tutte le precedenti 16 edizioni. Questa edizione sarà caratterizzato da una gara di inseguimento a tecnica libera di 20 km a Oberstdorf il 4 gennaio: sarà l’evento più lungo nella storia della competizione al femminile.
