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Sci di fondo

Sci di Fondo – Pellegrino spaventa ancora Klæbo, ma questa volta vince il norvegese

Questa volta vince Klæbo. Anche in Val Müstair, nella sprint a skating che ha aperto il Tour de Ski, il fenomeno norvegese e Federico Pellegrino hanno offerto una splendida battaglia, che a differenza di Davos ha premiato questa volta Klæbo, capace di imporsi grazie a un grandissimo finale di gara.
L’azzurro ci ha provato, ha gestito le proprie energie nel corso della finale per andare poi all’attacco sulla salita conclusiva dalla quale ha scollinato in testa. L’azzurro ha guadagnato qualche metro, ma nel tratto di discesa Klæbo ha pennellato, è uscito a tutta dalla curva e ha recuperato metri su Pellegrino prima delle curva conclusiva.
A quel punto il norvegese è andato sull’esterno e questa volta è riuscito a battere l’azzurro sul rettilineo finale dopo un bellissimo duello. Onore ancora una volta al poliziotto valdostano che a 32 anni e neo papà continua a essere tra i big del circuito ed è già al quarto podio stagionale.
Alle loro spalle un bravissimo Skar, che ha chiuso comodamente terzo davanti a Novak e i francesi Jouve e Chanavat, che come al solito è riuscito a spendere tutte le energie quando meno contava, tirando per tutte le batterie. L’ennesima condotta di gara scellerata da parte del francese, che in finale si è praticamente piantato, perché non ha saputo gestirsi nei turni precedenti. 
Eppure proprio il francese aveva spaventato Pellegrino in semifinale, quando l’azzurro aveva raggiunto il rettilineo finale attardato in quarta posizione, cercando una clamorosa rimonta finale e chiudendo di un soffio al terzo posto battuto al fotofinish dal francese. Fortunatamente, però, la seconda semifinale ha avuto un tempo più alto qualificando così in finale l’azzurro.
Tornando a Klæbo, con questo successo il norvegese arriva a 12 vittorie di tappa al Tour de Ski, ad un solo successo di distanza dal record di 13 segnato da Petter Northug. Ormai l’aggancio se non addirittura il sorpasso sembra solo una questione di pochi giorni. Per il campione norvegese è anche la ventesima vittoria in una sprint a skating. Solo Marit Bjørgen ha ottenuto più successi in un singolo format di Coppa del Mondo, ben ventiquattro sempre nella sprint a skating. Altro record che sta vacillando.
Discreta prestazione del leader della Coppa del Mondo, Pål Golberg, che ha terminato all’ottavo posto, uscito in semifinale. Nona piazza per il padrone di casa Valerio Grond.
Buon sedicesimo posto per Simone Mocellini, anche se con un po’ di amaro in bocca. Il trentino è stato eliminato di un soffio nei quarti di finale, ad appena cinque centesimi dal ripescaggio. Il trentino ha lottato nella sua batteria dei quarti di finale, nella quale aveva anche un vecchio volpone come Jouve. L’azzurro è uscito male dalla curva in fondo alla discesa perdendo qualcosa sulle successive gobbe e facendosi passare da Jouve, andato allora a inseguire Riebli. Sul rettilineo finale, poi, Mocellini è stato beffato in spaccata da Hägström. Peccato, perchè lo svedese è rientrato tra ripescati insieme a Persson, che aveva un tempo di appena 14 centesimi migliore rispetto a quello dell’azzurro. Il 16° posto finale rappresenta però la conferma di un atleta che è diventato già un punto fermo per l’Italia nelle sprint. Il resto arriverà con l’esperienza. Intanto oggi il trentino coglie il miglior risultato in carriera in una sprint a skating.
Fuori nei quarti di finale anche Calle Halfvarsson beffato di un soffio da Pål Golberg. Per lui 15ª piazza, alle spalle di uno sfortunato Ogden, che ha speso tanto per recuperare dopo aver rotto il bastoncino in partenza, e Jouve. Out anche quarti anche Krüger e Tønseth che possono però ritenersi soddisfatti della loro prestazione in un format non loro. 18ª piazza per Krüger e 25ª per Tønseth.
 

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