Prima vittoria in carriera per la norvegese Anna Odine Stroem, che nella gara di Coppa del Mondo a Ljubno riesce con l’ultimo salto a trionfare davanti all’austriaca Eva Pinkelnig e alla tedesca Katherina Althaus.
Una gara decisamente complicata per le atlete, a causa del vento che costringe a numerosi cambiamenti di stanga e delle condizioni in cui si trova la zona di atterraggio del salto: pochissime riescono a eseguirlo in maniera corretta, addirittura la canadese Alexandria Loutitt perde l’equilibrio cadendo a terra. Fortunatamente nulla di grave, solo qualche abrasione alle braccia e un brutto tonfo anche il classifica, che la porta fuori dalla top 20 dopo una buona gara.
A trionfare è stata l’atleta più costante: Stroem riesce a infilare due ottimi salti che superano i 90 metri (91,5 il primo e 90,5 il secondo) con un punteggio totale di 259,7. Rimane invece l’amaro in bocca a Pinkelnig, che nonostante un salto di 93,5 metri, il migliore di giornata, deve cedere la corona per soli 0,9 punti. Prima dell’ultimo salto sembrava ormai cosa fatta per l’austriaca, soprattutto visto che il salto di Stroem non era riuscito a superare il muro dei 92 metri, ma la sua bravura nell’atterraggio e il voto dei giudici hanno fatto la differenza, regalandole la vittoria per pochissimo.
“Non ho parole per descrivere come mi sento – ha detto a fine gara – ho lavorato molto per perfezionare molte cose e sono riuscita a farle bene. È bello aver conquistato la prima vittoria qui, l’atmosfera è sempre incredibile, in poche altre gare si respira questo clima”
La leader della classifica generale si è dovuta così accontentare della seconda piazza, consolidando il suo primato con 616 punti davanti alla tedesca Althaus, che con il terzo posto di oggi si porta a 509 punti. Terza a 411 proprio Stroem che con la vittoria di oggi rosicchia qualche punto a quelle davanti.
Buona prova anche per la giapponese Sara Takanashi, che dal 15° posto riesce a risalire fino al quinto, mandando segnali importanti alle avversarie.
Per quanto riguarda le italiane, è Lara Malsiner la migliore. Per lei 16° posto a pari merito con la norvegese Nora Midtsundsad, dopo la prima serie da 86 metri e 109,2 punti fa 91 e 122,1 nella seconda con un bell’atterraggio. Punteggio totale 231,3. Jessica Malsiner è invece 31sima e fuori dalla classifica, prima delle escluse dai ripescaggi pur avendo fatto bene con 82 e 103,8. Ultima Martina Ambrosi.
Una gara decisamente complicata per le atlete, a causa del vento che costringe a numerosi cambiamenti di stanga e delle condizioni in cui si trova la zona di atterraggio del salto: pochissime riescono a eseguirlo in maniera corretta, addirittura la canadese Alexandria Loutitt perde l’equilibrio cadendo a terra. Fortunatamente nulla di grave, solo qualche abrasione alle braccia e un brutto tonfo anche il classifica, che la porta fuori dalla top 20 dopo una buona gara.
A trionfare è stata l’atleta più costante: Stroem riesce a infilare due ottimi salti che superano i 90 metri (91,5 il primo e 90,5 il secondo) con un punteggio totale di 259,7. Rimane invece l’amaro in bocca a Pinkelnig, che nonostante un salto di 93,5 metri, il migliore di giornata, deve cedere la corona per soli 0,9 punti. Prima dell’ultimo salto sembrava ormai cosa fatta per l’austriaca, soprattutto visto che il salto di Stroem non era riuscito a superare il muro dei 92 metri, ma la sua bravura nell’atterraggio e il voto dei giudici hanno fatto la differenza, regalandole la vittoria per pochissimo.
“Non ho parole per descrivere come mi sento – ha detto a fine gara – ho lavorato molto per perfezionare molte cose e sono riuscita a farle bene. È bello aver conquistato la prima vittoria qui, l’atmosfera è sempre incredibile, in poche altre gare si respira questo clima”
La leader della classifica generale si è dovuta così accontentare della seconda piazza, consolidando il suo primato con 616 punti davanti alla tedesca Althaus, che con il terzo posto di oggi si porta a 509 punti. Terza a 411 proprio Stroem che con la vittoria di oggi rosicchia qualche punto a quelle davanti.
Buona prova anche per la giapponese Sara Takanashi, che dal 15° posto riesce a risalire fino al quinto, mandando segnali importanti alle avversarie.
Per quanto riguarda le italiane, è Lara Malsiner la migliore. Per lei 16° posto a pari merito con la norvegese Nora Midtsundsad, dopo la prima serie da 86 metri e 109,2 punti fa 91 e 122,1 nella seconda con un bell’atterraggio. Punteggio totale 231,3. Jessica Malsiner è invece 31sima e fuori dalla classifica, prima delle escluse dai ripescaggi pur avendo fatto bene con 82 e 103,8. Ultima Martina Ambrosi.