Il Comitato Paralimpico Russo (RPC) si appellerà al tribunale d’Appello del Comitato Paralimpico Internazionale con una mozione tesa a chiedere la temporanea rimozione delle sanzioni contro i suoi atleti.
Il presidente Pavel Rozhkov lo ha confermato nelle ultime ore all’agenzia di stampa statale russa TASS: "Il Comitato Paralimpico Russo ritiene che la decisione dell’Assemblea generale dell’IPC vìoli non solo i suoi diritti, ma anche quelli degli atleti, che hanno un interesse particolare ad annullare la decisione, poiché li priva del diritto di partecipare a tutti gli eventi dell’IPC e indica chiaramente un atteggiamento diseguale nei confronti degli atleti russi rispetto ai paralimpici di altri Paesi".
A questo proposito, l’RPC ha presentato al Tribunale d’Appello dell’IPC una "richiesta di imposizione di misure provvisorie sotto forma di sospensione dell’esecuzione della decisione dell’Assemblea generale straordinaria dell’IPC in attesa dell’esame del ricorso dell’RPC".
Il 16 novembre scorso, durante l’assemblea generale straordinaria dell’IPC, il RPC e il Comitato Paralimpico della Bielorussia si sono visti sospendere l’adesione, in risposta al coinvolgimento dei loro Paesi nell’invasione dell’Ucraina.
