La Svizzera vuole recitare un ruolo di primo piano nel biathlon e arrivare ai Mondiali di Lenzerheide con un contingente solido, capace di rimediare una bella figura nel febbraio 2025 davanti al pubblico di casa.
Un pubblico che si preannuncia numeroso, a quanto afferma il CEO della rassegna iridata Jürg Capol: «Quando si vede il numero di camion TV presenti a un evento di Coppa del Mondo di biathlon, è il triplo di quelli che si vedono a una Coppa del Mondo di sci alpino. Bisogna tenerne conto. Per i Mondiali, ci aspettiamo un totale di 150mila spettatori e quindi una media di 15mila al giorno», queste le sue parole a Swiss Ski. «Vogliamo offrire a queste persone una grande esperienza nello stadio per quasi tutto il giorno, prima e dopo le gare».
Per raggiungere questi obiettivi, Lenzerheide ha oltre due anni di tempo e soprattutto due eventi che possono fungere da prove generali: gli Europei open di gennaio e la tappa di Coppa del Mondo a fine 2023: «È un bene che gli eventi arrivino in quest’ordine. Finora, eventi come l’IBU Cup e i Campionati Mondiali Juniores si sono concentrati quasi esclusivamente sul lato sportivo: non ci sono stati problemi, ma l’interesse del pubblico è stato limitato. Ritengo che l’intero evento debba essere reso più vivo. Dobbiamo creare consapevolezza per il biathlon e per la Roland Arena. Dobbiamo sfruttare gli Europei per aumentare la visibilità di questo impianto di biathlon nei Grigioni e nelle regioni limitrofe. Dal punto di vista organizzativo, questi eventi rappresentano una sfida entusiasmante. È quindi importante individuare eventuali debolezze. Vogliamo lavorare su diverse procedure, come le produzioni dal vivo, la biglietteria o il servizio navetta. Gli Europei saranno un banco di prova per il nostro team».