Con largo anticipo, la Federazione svedese di sci di fondo ha comunicato martedì i nomi degli atleti già certi – salvo infortuni, ovviamente – di partecipare ai prossimi Mondiali, previsti a Planica dal 22 febbraio al 5 marzo. Tra questi c’è anche Calle Halfvarsson, che quest’anno in Coppa del Mondo ha ottenuto un podio in singolo e uno in staffetta, entrambi a Beitostølen.
Il veterano, finito al centro delle polemiche per la sua reazione alla squalifica nella pursuit di Ruka, ha commentato la convocazione, intravedendo spiragli per quella medaglia ai Mondiali che ancora gli manca: «È una bella sensazione. Sono pronto e posso concentrarmi sulla Coppa del Mondo senza stress. Mi sono trovato molto bene negli sprint a classico che ho fatto (per ora ha collezionato un terzo e un quinto posto in Coppa del Mondo, nda). Credo che questa specialità possa essere la mia più grande speranza di medaglia. Se faccio le cose giuste e non ci sono incidenti, penso di avere buone possibilità di lottare per i posti migliori», ha detto Halfvarsson in conferenza stampa. «L‘obiettivo è arrivare in finale nella sprint. Se ci arrivo, di solito va tutto bene. La situazione critica per me è spesso quella di superare il quarto di finale, poi solitamente va sempre meglio. Ho grandi obiettivi in tutte le distanze in cui gareggio».
La lista di pre-convocati è a forti tinte rosa, in quanto ci sono sette donne e soli tre uomini: oltre ad Halfvarsson, sono inseriti William Poromaa ed Edvin Anger. Il classe ’89 non è stupito della scelta: «Penso che sia assolutamente giusto. Solo noi tre abbiamo ottenuto piazzamenti molto alti e penso che sia sbagliato fare subito una squadra ampia, è meglio continuare a lavorare. Certo, per alcuni sarà difficile, ma potranno dimostrare la loro forma al Tour de Ski o alle gare di selezione».