Una sorta di maleficio sembra gravare sulle Olimpiadi invernali del 2030, che faticano a individuare il loro potenziale "padrone". Nel 2024 il CIO rivelerà il nome della città che avrà l’onore e l’onere di ospitare e organizzare i Giochi, ma il novero delle pretendenti, con l’incedere dei mesi, si assottiglia sempre più.
Se a giugno la Spagna ha scelto di ritirare ufficialmente la propria candidatura per le Olimpiadi 2030 e, qualche settimana più tardi, il nome di Vancouver (Canada) ha perso quota dopo il mancato sostegno da parte del governo della British Columbia, adesso anche Sapporo (Giappone), già teatro della tenzone a cinque cerchi nel 1972 (esattamente cinquant’anni fa, ndr), sembra più lontana dall’obiettivo.
Sulle colonne di AFP si legge che la promozione della candidatura cittadina è temporaneamente sospesa, in attesa di conoscere gli esiti di un sondaggio nazionale teso a valutare e quantificare il sostegno pubblico, dopo lo scandalo corruzione legati ai Giochi estivi di Tokyo 2020
Su "L’Équipe", il sindaco di Sapporo, Katsuhiro Akimoto, ha affermato: "Piuttosto che correre verso l’obiettivo e chiudere un occhio su ciò che ci circonda, abbiamo concluso che la nostra priorità deve essere quella di dissipare le preoccupazioni o i dubbi del pubblico. Rivedremo e pubblicheremo quindi il nostro piano operativo per i Giochi, rispettando quella che sarà la volontà del pubblico".
Se a giugno la Spagna ha scelto di ritirare ufficialmente la propria candidatura per le Olimpiadi 2030 e, qualche settimana più tardi, il nome di Vancouver (Canada) ha perso quota dopo il mancato sostegno da parte del governo della British Columbia, adesso anche Sapporo (Giappone), già teatro della tenzone a cinque cerchi nel 1972 (esattamente cinquant’anni fa, ndr), sembra più lontana dall’obiettivo.
Sulle colonne di AFP si legge che la promozione della candidatura cittadina è temporaneamente sospesa, in attesa di conoscere gli esiti di un sondaggio nazionale teso a valutare e quantificare il sostegno pubblico, dopo lo scandalo corruzione legati ai Giochi estivi di Tokyo 2020
Su "L’Équipe", il sindaco di Sapporo, Katsuhiro Akimoto, ha affermato: "Piuttosto che correre verso l’obiettivo e chiudere un occhio su ciò che ci circonda, abbiamo concluso che la nostra priorità deve essere quella di dissipare le preoccupazioni o i dubbi del pubblico. Rivedremo e pubblicheremo quindi il nostro piano operativo per i Giochi, rispettando quella che sarà la volontà del pubblico".