Ci sono legami che vanno oltre i colori della propria bandiera. Sono legami che resistono anche sotto il peso della rivalità più radicata e che trovano espressione in una lealtà dentro e fuori dalla pista. È il caso dell’amicizia che unisce la francese del biathlon Julia Simon e la "collega" norvegese Ingrid Landmark Tandrevold, di cui si è avuta testimonianza, ancora una volta, al termine della pursuit di Coppa del Mondo a Hochfilzen (Austria).
Dopo essere crollata a terra appena oltrepassata la linea d’arrivo, Tandrevold è stata raggiunta da Simon, che si è sincerata delle sue condizioni e l’ha supportata in quegli istanti difficili. Un po’ come accaduto alle Olimpiadi di Pechino 2022, quando la transalpina andò a verificare come stesse la sua avversaria, sdraiata a terra da alcuni minuti: "Ho avuto paura – disse a TV2 –. L’ho toccata, ma non ha risposto. Volevo solo vedere i suoi occhi e provare a parlarle. Ma era come se stesse dormendo".
Dopo essere crollata a terra appena oltrepassata la linea d’arrivo, Tandrevold è stata raggiunta da Simon, che si è sincerata delle sue condizioni e l’ha supportata in quegli istanti difficili. Un po’ come accaduto alle Olimpiadi di Pechino 2022, quando la transalpina andò a verificare come stesse la sua avversaria, sdraiata a terra da alcuni minuti: "Ho avuto paura – disse a TV2 –. L’ho toccata, ma non ha risposto. Volevo solo vedere i suoi occhi e provare a parlarle. Ma era come se stesse dormendo".
Julia Simon ha replicato il gesto nei confronti di Ingrid Landmark Tandrevold a Hochfilzen, come riporta "Nordic Magazine": "È una mia amica – ha sottolineato –! So cosa significa essere completamente sfiniti quando si arriva senza energia al traguardo. Ingrid mi sorride sempre e mi dice cose carine. È un piacere per me incontrarla ed ero triste quando l’ho vista in quello stato ai Giochi olimpici".
Affermazioni alle quali Tandrevold ha replicato in questi termini: "Julia Simon è una ragazza assolutamente incredibile ed è diventata una mia buona amica, oltre a essere una forte avversaria. È una biatleta che ammiro tanto come sportiva quanto come essere umano. Abbiamo più o meno la stessa età e siamo in competizione tra noi da molto tempo, ma è bello che si possa comunque essere amiche". Una delle grandi lezioni che solo lo sport sa dare.