Il MIT (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) ha stabilito la ripartizione di 33 milioni di euro per interventi che rappresentano la legacy olimpica in vista dei Giochi di Milano Cortina 2026. Si tratta di risorse economiche che erano state stanziate nel bilancio 2021 dello Stato, ma non ancora ripartite.
Esse, come si legge nella nota ANSA, serviranno a "finanziare interventi di riqualificazione di immobili pubblici nei Comuni che ospiteranno le gare delle Olimpiadi invernali Milano Cortina 2026 e saranno gestiti dalla società ‘Infrastrutture Milano-Cortina Spa’ per riqualificare edifici pubblici già esistenti, che rimarranno a disposizione degli enti territoriali".
Soddisfatto Luca Zaia, governatore del Veneto: "La notizia di quest’ulteriore assegnazione va a sommarsi a una serie di interventi che cambieranno il futuro della nostra montagna. Fondi che rafforzano il nostro percorso olimpico e che consentiranno di arrivare all’appuntamento del 2026 con tutte le carte in regola per accogliere atleti e pubblico di una edizione che vogliamo rimanga nella storia".
In più, "riqualificare le infrastrutture significa lasciare un patrimonio per la comunità montana e di tutti i territori che ospiteranno le gare dei giochi olimpici sulla neve. Ho lanciato il progetto olimpico consapevole che lo sport sarà un volàno per la lo sviluppo economico, sociale, turistico".
Esse, come si legge nella nota ANSA, serviranno a "finanziare interventi di riqualificazione di immobili pubblici nei Comuni che ospiteranno le gare delle Olimpiadi invernali Milano Cortina 2026 e saranno gestiti dalla società ‘Infrastrutture Milano-Cortina Spa’ per riqualificare edifici pubblici già esistenti, che rimarranno a disposizione degli enti territoriali".
Soddisfatto Luca Zaia, governatore del Veneto: "La notizia di quest’ulteriore assegnazione va a sommarsi a una serie di interventi che cambieranno il futuro della nostra montagna. Fondi che rafforzano il nostro percorso olimpico e che consentiranno di arrivare all’appuntamento del 2026 con tutte le carte in regola per accogliere atleti e pubblico di una edizione che vogliamo rimanga nella storia".
In più, "riqualificare le infrastrutture significa lasciare un patrimonio per la comunità montana e di tutti i territori che ospiteranno le gare dei giochi olimpici sulla neve. Ho lanciato il progetto olimpico consapevole che lo sport sarà un volàno per la lo sviluppo economico, sociale, turistico".