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Sci di fondo

Sci di Fondo – Federico Pellegrino scrive una delle sue pagine più belle: “Credo di stare ancora sognando”

Ha scritto una delle pagine più belle della sua già straordinaria carriera, un risultato fantastico, un’impresa che rimarrà impressa nella storia dello sci di fondo italiano, anche perché arrivata contro colui che è già oggi uno dei più grandi campioni di sempre della disciplina, Johannes Klæbo.

Federico Pellegrino, inizialmente iscritto alla tappa di Coppa Italia Rode a Gressoney, ha deciso solo ieri di raggiungere Davos, dopo aver parlato con Greta Laurent, in procinto di mettere alla luce il loro primo figlio. Una volta monitorata la situazione nella notte, Pellegrino è partito alle 4.00 per raggiungere Davos, dove è giunto questa mattina. Il valdostano delle Fiamme Oro è quindi sceso in pista, si è riscaldato, ha svolto una buona qualificazione e poi, turno dopo turno, ha dato sempre l’idea di averne tantissimo, ma soprattutto di provare a ogni batteria l’azione finale, come se avesse già tutto ben chiaro in mente su come avrebbe vinto questa gara.

E così ha fatto, quando in finale è uscito a tutta velocità dallo scollinamento, ha dato una potente spinta, sfruttato degli sci perfetti, e preso saggiamente le code del norvegese, dopo che entrambi avevano fatto sfogare il solito Chanavat. Quindi l’uscita dall’ultima curva, Klæbo nel mirino e su quel rettilineo finale Federico ha voluto mettere giù tutto se stesso, ha lasciato andare i suoi cavalli, l’ha fatto per Greta, per il piccolo, al quale un giorno potrà raccontare di quando ha sconfitto il fenomeno norvegese proprio mentre stava per venire al mondo, magari ringraziandolo anche di essersi fatto attendere e dargli l’opportunità di compiere un’impresa che gli mancava dal 2017/18, quella di battere Klæbo in uno scontro diretto.

Ha fatto di tutto per esserci, era difficile per Pellegrino immaginare di rinunciare alla sua Davos: «È incredibile – ha affermato al microfono della FIS – come sempre a Davos. Qui ho gareggiato veramente tante volte ed è andata sempre bene. Grazie al pubblico, grazie agli organizzatori e ai volontari, qui mi sento come a casa. Quindi grazie a tutti».

Poi il racconto della sua impresa, iniziata questa notte in Valle d’Aosta: «La mia giornata è iniziata alle 3 di notte quando ero a casa in Valle d’Aosta. Greta e il bambino stavano bene, quindi lei mi ha detto: “Dai Chicco, vai, prova a fare del tuo meglio e torna a casa.” Così sono partito e arrivato qui questa mattina, ho provato a fare riscaldamento e la gara è andata così. Credo sia come un sogno ora, è come se stessi ancora dormendo. È incredibile».
Pellegrino ha aperto anche ad una sua partecipazione nella 20 km a skating di domani: «Dipenderà dalla situazione, se Greta avrà o meno le contrazioni. Se dovesse andare avanti così, credo che domani sarei al via della 20 km».

Per poi tornare a casa e stare vicino a Greta nel momento più bello della loro vita, con un Chicco che sembra sempre più radioso da quando ha saputo di diventare papà. C’è solo un dubbio: non è che dopo l’ennesima grande impresa nella località svizzera, deciderà di chiamare il piccolo Davos? A parte gli scherzi, grazie Chicco, è stato un onore per tutti noi seguirti anche oggi.

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