Sta facendo parecchio rumore, complice la reazione non certo silenziosa da parte di Mosca, l’esclusione di Alexander Bolshunov (vincitore di tre ori alle Olimpiadi di Pechino 2022) e degli altri portacolori della Russia dalle nomination AIPS (Associazione Internazionale Stampa Sportiva) per l’assegnazione del premio di miglior atleta dell’anno.
Il presidente del sodalizio, Gianni Merlo, ha commentato così la notizia ai microfoni di "Match Tv": "I giornalisti russi possono votare come tutti gli altri, molti di loro sono membri dell’AIPS. Mi dispiace che gli atleti russi non siano presenti in questa lista, ma vorrei sottolineare che non ci sono nemmeno atleti importanti di altre nazioni. Quando l’elenco è stato modificato in base al parere della giuria, non abbiamo ricevuto alcuna protesta da parte dei russi".
Merlo ha quindi aggiunto: "Abbiamo dimenticato Bolshunov, che ha vinto tre medaglie d’oro alle Olimpiadi. Mi scuso per questo, ma assicuro che tale omissione non ha nulla a che fare con la politica".
L’allenatore della nazionale russa di sci di fondo, Yuri Borodavko, non ha però accolto con il sorriso quanto accaduto: "Ci conferma ancora una volta che l’intero processo è politicizzato al massimo e che anche i giornalisti sportivi hanno davanti ai loro occhi la politica, prima che lo sport. Ci hanno ricordato, peraltro, che il loro atteggiamento nei nostri confronti non è mai stato decente. Tutto ciò che abbiamo ottenuto, lo abbiamo ottenuto con il nostro lavoro".
Il presidente del sodalizio, Gianni Merlo, ha commentato così la notizia ai microfoni di "Match Tv": "I giornalisti russi possono votare come tutti gli altri, molti di loro sono membri dell’AIPS. Mi dispiace che gli atleti russi non siano presenti in questa lista, ma vorrei sottolineare che non ci sono nemmeno atleti importanti di altre nazioni. Quando l’elenco è stato modificato in base al parere della giuria, non abbiamo ricevuto alcuna protesta da parte dei russi".
Merlo ha quindi aggiunto: "Abbiamo dimenticato Bolshunov, che ha vinto tre medaglie d’oro alle Olimpiadi. Mi scuso per questo, ma assicuro che tale omissione non ha nulla a che fare con la politica".
L’allenatore della nazionale russa di sci di fondo, Yuri Borodavko, non ha però accolto con il sorriso quanto accaduto: "Ci conferma ancora una volta che l’intero processo è politicizzato al massimo e che anche i giornalisti sportivi hanno davanti ai loro occhi la politica, prima che lo sport. Ci hanno ricordato, peraltro, che il loro atteggiamento nei nostri confronti non è mai stato decente. Tutto ciò che abbiamo ottenuto, lo abbiamo ottenuto con il nostro lavoro".