Condizioni difficili questa mattina a Le Grand Bornand, con un tracciato ghiacciato che per ragioni di sicurezza ha costretto la direzione gara a ritardare la partenza e ad accorciare ogni giro di 200m. In questa situazione particolare, l’inseguimento che è andato in scena ha avuto del clamoroso con podio tutto norvegese ma non nell’ordine atteso alla vigilia.
Vince Sturla Laegreid con 29’44”1 (0-0-1-0), che pur con una gara non particolarmente brillante sugli sci, a riprova delle difficili condizioni in pista, riesce a sfruttare la favorevole posizione e gli errori degli avversari al poligono con il terzo tempo totale di shooting time, in particolar modo nell’ultima serie in piedi, quando esulta dopo aver coperto tutti e cinque i bersagli. Al secondo posto Vetle Christiansen (0-0-0-2) a 24”6, che oggi ha fatto la voce grossa sugli sci: partendo dalla decima posizione, si aggiudica il pursuit time. Il norvegese si è portato in testa al termine del primo poligono in piedi, approfittando degli errori dei compagni di squadra e di un passo sugli sci superiore, il migliore di giornata, ma per lui l’ultimo poligono è stato fatale, compromettendo con due errori una gara che sembrava perfetta fino a quel momento. Sorpresa in negativo invece da Johannes Boe (1-0-1-0), che chiude in terza posizione a 35”8, limitando i danni al poligono. Sopravanzato sul finale da un Christiansen indemoniato e in rimonta dopo i due errori del poligono conclusivo, il leader della generale è sembrato lento e molto scomposto sul tracciato, indizio che fa ipotizzare per lui problemi di materiali.
In flower ceremony anche Fabien Claude (0-0-1-1) a 43”7 dalla testa, Filip Fjeld Andersen (0-0-1-0) a 54’1 e Sebastian Samuelsson (1-0-0-1) a 1’03”6. Gli ultimi due autori di una buona rimonta partendo rispettivamente dal 15esimo e 17esimo posto e solide performance sugli sci.
Ottima gara di Tommaso Giacomel (0-1-1-1), che partiva con il pettorale 21. Per lui una solidissima nona posizione e quinto tempo nella Pursuit, oltre al sesto tempo sugli sci. Il biathleta trentino conferma, dopo lo scorso weekend, di aver trovato nell’inseguimento il format più congeniale alle proprie caratteristiche. Daniele Fauner chiude invece al 56esimo posto il suo primo inseguimento in Coppa del Mondo, con un totale 5 errori (0-2-2-1) a 6’33”5.
Biathlon – Pazza pursuit, podio tutto norvegese: vince Laegreid, Christiansen mostruoso è secondo. Giacomel è nono

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