"Questa non è una gara, è la parodia di una gara! È assolutamente terribile". Non ha usato mezzi termini Johannes Dale ai microfoni di "NRK" per commentare le difficoltà riscontrate sul tracciato durante la tappa di Coppa del Mondo di biathlon disputata quest’oggi a Le Grand Bornand. Il percorso era ghiacciato, tanto che l’organizzazione ha addirittura dovuto modificarlo, tra i fischi assordanti del pubblico accorso in Francia per assistere all’evento.
Johannes Thingnes Bø ha asserito: "C’era ghiaccio sull’intero percorso, sono rimasto completamente fermo in salita, non riuscivo ad andare avanti. È stato un disastro, davvero. Una sorta di scandalo organizzativo". Il vincitore di giornata, Sturla Holm Lægreid, premiato dall’attrezzatura più idonea, si è comunque detto "choccato" per la condizione della pista, in quanto era estremamente ghiacciata.
Anche nella gara femminile si sono riscontrati problemi analoghi. Ida Lien ha detto: "È stata un’esperienza che spero di non rifare più. Mi sono sentita come Bambi sul ghiaccio almeno dieci volte oggi". Le ha fatto eco Karoline Knotten: "Ho provato a fare uno sprint sull’ultima collina, ma mi sono fermata completamente quando entrambi i miei sci non hanno tenuto. È la cosa più stupida a cui abbia mai preso parte".
Il direttore di gara dell’IBU, Borut Nunar, a "NRK" ha rimarcato che gli organizzatori hanno fatto del loro meglio: "A causa delle condizioni derivate da due giorni di pioggia, c’era solo ghiaccio. Abbiamo fatto tutto il possibile". I tecnici norvegesi hanno chiosato: "Giusto accorciare il percorso, non potevamo iniziare con il tracciato originario, era pericoloso per la vita o, comunque, spaventoso".