Giovedì in Val Ridanna, Endre Strømsheim ha confermato il suo grande stato di forma, vincendo una sprint super equilibrata, nella quale tra lui e il quinto vi erano appena 12”. Il norvegese ha ottenuto il quarto successo in cinque gare, vittorie a cui va aggiunto il secondo posto nella pursuit di Idre. Il suo vantaggio nella generale di IBU Cup è già di 205 punti. Nonostante ciò, il norvegese non riesce a venire preso in considerazione per la Coppa del Mondo, una situazione ovviamente difficile da accettare. Ne abbiamo parlato insieme, in un’intervista rilasciata a Fondo Italia dopo la sua vittoria nella sprint di giovedì.
Ciao Endre, complimenti per la vittoria. Parliamo della gara, che è stata molto equilibrata.
«Si, eravamo veramente tutti molto vicini. Molti atleti hanno sparato senza commettere errori, mentre io ho mancato un bersaglio a terra. Sapevo di essere in lotta per il vertice, ma eravamo tutti così vicini che avrei potuto vincere ma anche arrivare quinto. Dopo aver fatto una serie pulita e veloce in piedi, sono riuscito a guadagnare il tempo necessario per chiudere due secondi davanti al francese».
Hai vinto tre sprint consecutive, sei praticamente il re del format in IBU Cup. Cosa ti piace in particolare di questo tipo di gara?
«Ho avuto tanti problemi nelle sprint nella passata stagione, ma quest’anno ero determinato a fare molto meglio in questo format. L’obiettivo era di essere un po’ più stabile al tiro e sciare più velocemente. Ciò ha funzionato piuttosto bene, così sono riuscito a ribaltare la situazione e portarla dalla mia mia parte. Così sono riuscito a disputare ottime sprint fin qui».
Quattro norvegesi nelle prime cinque posizioni. Ciò è accatuo perché vi piace particolarmente la località o perché siete la squadra più forte al mondo?
«Credo che abbiamo senza dubbio la squadra IBU più forte al mondo. Lo stesso succede anche in Coppa del Mondo. Ci sono tanti norvegesi veramente molto forti. Inoltre abbiamo anche sempre degli ottimi materiali e ottime possibilità di allenamento in Norvegia. Non è un caso».
Probabilmente saresti in coppa del mondo con tutte le altre nazioni al mondo, ma con la Norvegia non hai questa possibilità. È frustrante per te, vincere così tanto in IBU ma non avere questo spazio?
«Certo, è veramente frustrante. Specialmente quando come in questo inizio stagione ho vinto quasi sempre, giungendo una volta secondo. Ovviamente, non andare in Coppa del Mondo con risultati del genere è qualcosa di particolare. Vedremo cosa accadrà in futuro. Al momento sono solo felice del fatto che sto disputando delle grandi gare e che riesco a vincerle. Quindi voglio continuare così»
Hai lavorato tanto al tiro durante la preparazione? I miglioramenti sono evidenti.
«Si, sono migliorato veramente tanto al tiro. Ho fatto dei cambiamenti sostanziali nel mio allenamento. In estate ho fatto molto più tiro ad alta intensità, e credo questa sia stata la scelta giusta».
Quale obiettivo che ti sei posto per questa stagione?
«Voglio andare in Coppa del Mondo, ma prima voglio provare a vincere la generale di IBU Cup quest’anno».