Dopo aver vinto l’IBU Cup Junior nella passata stagione e aver iniziato quella nuova con un primo, un terzo e un quinto posto nella prima tappa di IBU Cup Junior in Val Martello, Sara Scattolo ha fatto giovedì il suo esordio in IBU Cup a Ridanna, prima assoluta per lei tra le senior, da classe 2003.
Una bella opportunità per la veneta di scuola friuliana, che ha chiuso in una buonissima 35ª posizione la sprint della Val Ridanna con un doppio errore nella serie in piedi.
Una prestazione solida quella dell’atleta del Centro Sportivo Esercito, nonostante un po’ di giustificata tensione avuta prima del via, come ha confessato a Fondo Italia dopo la gara. «Ero molto agitata al via – ha affermato Sara Scattolo – ma mi sono divertita ed è stata una bella esperienza. Si, in azzeramento sembravo tranquilla e ridevo, ma lo faccio sempre (ride, ndr)».
Si percepisce ancora un po’ di emozione e timidezza, quella poca abitudine alle interviste, nonostante nell’ultimo anno sia stata molto ricercata, come dimostra anche la sponsorizzazione “Eyof 2023” che ha sulla fascetta. «Di sicuro è stato di grande stimolo gareggiare con atlete come Sanfilippo o Hinz, che fino a poco tempo fa guardavo solo in tv, posso solo prenderle come punto di riferimento e capire dove posso migliorare. Credo di aver fatto la mia gara, sono contenta di come è andata.
Alla fine ho affrontato questa competizione come faccio d’abitudine. Sono soddisfatta del mio tiro a terra, mentre in piedi ho fatto più fatica e ho mancato due bersagli. Ho cercato di rimediare al doppio errore, facendo un buon finale sugli sci, per quel che potevo. È andata bene così».
Ovviamente gareggiare a questo livello le dà anche la possibilità di guardare sé stessa e capire dove dover migliorare, essendo ancora molto più giovane rispetto alle rivali odierne: «Devo lavorare un po’ su tutto – afferma ridendo – sicuramente devo progredire sulla velocità al tiro, nel mettermi in posizione, ma anche sugli sci ho tanto margine di crescita. Inoltre credo di dover lavorare ancora un po’ anche sull’approccio alla gara».
Un lavoro da fare in IBU Cup o in IBU Cup Junior? Sara Scattolo ha ammesso di essere pronta ad accettare ciò che gli allenatori riterranno più giusto per lei: «Adesso prendo quello che viene. Accetterò le decisioni degli allenatori. Che scelgano di farmi gareggiare in IBU Cup o rimandarmi in Junior, in ogni caso io mi impegnerò sempre al massimo. Mi godo ogni esperienza. Ovviamente il Mondiale Juniores è uno degli obiettivi principali della mia stagione».