Ormai il nome di Tommaso Giacomel circola a ripetizione nell’ambiente del biathlon, in particolare dopo la grande prestazione della pursuit di domenica, da lui chiusa al sesto posto dopo una splendida rimonta. Prima i complimenti di Johannes Bø, poi l’inserimento nei quattro atleti da votare per il sondaggio IBU sul migliore della settimana. Ora il trentino delle Fiamme Gialle è stato protagonista silenzioso di un simpatico episodio che lo ha coinvolto insieme a Siegfried Mazet.
L’allenatore francese della Norvegia, che nelle interviste rilasciate al microfono di Fondo Italia, non ha mai nascosto di seguire con attenzione le prestazioni del trentino delle Fiamme Gialle e del suo compagno di squadra e amico Didier Bionaz, proprio alla vigilia della tappa di Coppa del Mondo nella sua Francia, ha scoperto di avere contratto il covid, così come il responsabile dei materiali della nazionale norvegese.
Dopo aver comunicato l’infezione Mazet aveva scritto quindi un messaggio sui social: "Ho ricevuto tanti bei messaggi. Grazie. Sto bene e non ho quasi alcun sintomo. Questa roba è ancora nell’aria. Tenetevi al sicuro. Godetevi il grande pubblico di Le Grand Bornand e non dimenticatevi di tifare". Al termire del messaggio, Mazet aveva quindi messo le bandierine di tutte le nazionali impegnate. O meglio, quasi tutte, perché aveva dimenticato l’Italia.
Allora, per rimediare al suo errore, l’allenatore della Norvegia ha fatto uscire un’altra stories solo sull’Italia, citando il giovane azzurro: "E sicuramente anche la squadra azzurra. Tommaso Giacomel".
Ovviamente lo ha fatto non solo per la stima nei confronti dell’azzurro, ma perché proprio il trentino delle Fiamme Gialle gli aveva fatto notare l’errore rispondendo alla sua stories. Un episodio simpatico, che fa comprendere per l’ennesima volta il bel clima che si respira all’interno dell’ambiente del biathlon.
