Non solo russi e bielorussi mancano nelle competizioni invernali. Benché non siano stati colpiti dalle sanzioni della FIS, nemmeno gli atleti cinesi stanno partecipando alle prove di Coppa del Mondo. Tra questi, si sta sentendo la mancanza di Qiang Wang, secondo l’anno scorso nella sprint di Drammen e che potrebbe dire la sua in diversi appuntamenti stagionali.
O forse sarebbe meglio dire “avrebbe potuto”. Ma perché non vediamo Qiang Wang in Coppa del Mondo? A spiegarlo è Glenn Lindholm, che la scorsa stagione ha lavorato per il Comitato olimpico cinese per organizzare i Giochi di Pechino: «Questa vicenda mi rattrista. Wang si sta allenando e vorrebbe venire in Europa per gareggiare a gennaio. Ha protestato contro il ritorno in Cina e ha fatto commenti piuttosto duri sul sistema di governo cinese sui social media. Lo ha fatto perché è già una grande star affermata in Cina. È un ragazzo molto simpatico, con una mentalità abbastanza occidentale. Non era un principiante, ma era noto per essere un ragazzo molto veloce e con resistenza. È uno dei velocisti più resistenti al mondo, ha talento per raggiungere il podio nelle gare importanti», queste le parole di Lindholm a yle. «Potrebbe essere il migliore al mondo in questa stagione, se solo riuscisse ad arrivare qui. Penso che la Fis potrebbe lavorare in qualche modo su questo aspetto, ma al momento sembra che ci siano molte altre cose in ballo all’interno della federazione, quindi non mi aspetto molto. È comunque molto motivato. Sarà sulla linea di partenza dei prossimi Giochi Olimpici, al più tardi nel 2026».
Con una gestione più intelligente della gara a livello tattico, Qiang Wang avrebbe ottenuto risultati di maggior rilievo anche a Pechino, Lahti e Falun. Il 29enne cinese è esploso proprio all’edizione casalinga dei Giochi olimpici, dimostrandosi uno specialista della sprint. Una squalifica in batteria non gli ha consentito di lottare per una medaglia olimpica, poi la prima finale raggiunta a Lahti e infine il secondo posto in Coppa del Mondo a Drammen. Per lui, sembra difficile anche la partecipazione ai Mondiali di Planica.