È doppietta norvegese nella staffetta mista di Beitostølen. Un risultato che conferma ancora una volta che bisognerebbe imitare altri sport e non consentire la presenza di più squadre della stessa nazione, se si vuole rendere più emozionanti le gare a squadre.
Nonostante le tante assenze, le due squadre norvegesi hanno occupato le prime due posizioni, ma a vincere è stata Norvegia II su Norvegia I. A fare la differenza sono stati Krüger nella frazione finale, ma anche una Theodorsen grande protagonista in terza frazione. A classico erano andati Lotta Udnes Weng e Gunnulfsen. In seconda piazza, grazie alla bella azione in volata di Iversen su Halvarsson, ha chiuso quindi Norvegia I, penalizzata dalle difficoltà di Heidi Weng in terza frazione, che non ha sfruttato il grandissimo lavoro fatto da Kalvaa e Nyenget nelle prime due frazioni. Nella Svezia, al di là di una Dahqlvist ancora giù di forma, Poromaa si è ben difeso mentre Karlsson ha fatto la differenza.
Ai piedi del podio Finlandia I con Matintalo, Hyvarinen, Kerttu Niskanen e Joni Mäki, mentre la Francia ha chiuso ottima quinta con Claudel, Schely, Dolci e Chappaz.
Nono posto conclusivo per l’Italia con Ganz, De Fabiani, Di Centa e Graz. Gli azzurri sono stati anche in zona podio nelle due frazioni in classico, grazie a una Caterina Ganz protagonista di un’ottima prestazione, nella quale ha anche osato mostrando una sempre maggiore convinzione, ed ovviamente a un De Fabiani che conferma una buona condizione.
La cronaca della gara.
Primi chilometri di studio per le atleta, a metà frazione in classico è però Kalvaa di Norvegia I a lanciare il primo attacco alzando il ritmo e portando via con sé Matintalo di Finlandia I. Dahlqvist non riesce a reagire e resta nel sestetto che insegue, nel quale è presente anche l’Italia con Caterina Ganz. Addirittura è proprio la trentina a prendere la testa del gruppo che insegue insieme a Lotta Udnes Weng. La finanziera della Val di Fassa è splendida nella sua azione e dimostra anche una grande convinzione nei propri mezzi, la fiducia derivante anche dalla bella prestazione di ieri.
Al cambio Finlandia I e Norvegia I hanno un vantaggio di 14”6 sull’Italia di una bellissima Caterina Ganz, autrice di una prima frazione da incorniciare, tanto da aver anche guadagnato un paio di secondi su Lotta Udnes Weng e Krehl, 3” su Dahlqvist.
Nella seconda frazione maschile, Nyenget va subito a tutta, cercando di imporre un ritmo alto, al quale Hyvarinen cerca di resistere, ma fatica. De Fabiani guida invece il gruppo inseguitore. Il norvegese stacca il finlandese, che viene messo nel mirino dal gruppo inseguitore, guidato da De Fabiani e Poromaa, che presto lo riprendono.
Al cambio Nyenget arriva con margine di 9” su un ottimo Schely, Gunnulfsen, De Fabiani e Poromaa. Crollato invece Hyvarinen, addirittura superato da Finlandia II. La voglia di restare attaccato alla testa è stato deleterio.
Iniziano le frazioni a skating. Heidi Weng decide di abbassare il ritmo e si fa riprendere dal gruppo inseguitore, nel quale Theodorsen è molto combattiva per Norvegia II che vuole cercare l’impresa. Vanno via in quattro, in quanto con loro ci sono anche Karlsson e Dolci. Martina Di Centa cerca di resistere e si trova in quinta posizione nel gruppo inseguitore, raggiunta presto da Joensuu.
In testa è Karlsson ad alzare il ritmo. Weng, Theodorsen e Dolci non aiutano, allora anche la svedese decide di rialzarsi. Ne approfitta Kerttu Niskanen per rientrare.
Karlsson rilancia ancora l’azione, ma come sua abitudine Weng non molla le code così come Theodorsen, mentre Niskanen e Dolci pagano l’azione della svedese.
Sulla penultima salita va all’attacco Theodorsen, la cui azione costa a Heidi Weng, ma non a Karlsson. Al cambio, quindi, Norvegia II e Svezia I arrivano con 7”7 su Norvegia I. Finlandia I è a 14”2 mentre la Francia a 25”. Martina Di Centa chiude la sua frazione in nona piazza a 1’08” dopo aver perso contatto con il gruppo inseguitore.
Si trovano così in testa Krüger e Halfvarsson a darsi battaglia per la vittoria. Alle loro spalle Iversen e Mäki cercano di riavvicinarsi. Krüger alza allora il ritmo per non permettere agli altri di rientrare. Il finlandese ne paga le conseguenze e si perde.
L’olimpionico norvegese continua ad andare a tutta con l’obiettivo di scrollarsi di dosso Halfvarsson ed evitare così un arrivo in volata che lo vedrebbe sfavorito. A fine giro, il norvegese decide però di prendere un attimo respiro e lasciare andare avanti Halfvarsson. Ciò giova ad Iversen che rientra.
Alla prima salita, Krüger torna nuovamente all’attacco e questa volta riesce finalmente a scrollarsi di dosso Halfvarsson con una splendida azione. Il norvegese se ne va via e porta alla vittoria Norvegia II. Alle sue spalle è quindi battaglia solo per il secondo posto. Iversen prova a liberarsi di Halfvarsson sulla salita conclusiva, ma lo svedese reagisce e la lotta tra i due ricorda il finale di una sprint. Iversen è però molto intelligente tatticamente, non lascia spazio allo svedese e regala alla Norvegia una doppietta. Davide Graz chiude per l’Italia in nona posizione, dopo aver perso la volata per l’ottavo posto con il Canada.