Un podio splendido per una squadra italiana femminile che ha confermato anche in staffetta quanto di buono aveva fatto nelle ultime gare. Un risultato arrivato contro avversarie di alto livello come Francia e Svezia, che hanno chiuso prima dell’Italia di poco, davanti a una squadra competitiva come la Germania. Una prestazione splendida quella di Rebecca Passler, al primo podio in carriera, Dorothea Wierer, che ha regalato una seconda serie da urlo, Samuela Comola, che non sbaglia mai una staffetta, e Lisa Vittozzi, subito bravissima in ultima frazione ad avere la meglio nel duello su Herrmann.
Al termine della gara è quindi tanta la soddisfazione delle azzurre. Ecco le loro dichiarazioni raccolte da Fondo Italia, in rigoroso ordine di frazione.
Rebecca Passler: «Ancora non credo di avere questa medaglia in mano, devo ammettere che è un po strano. Salire sul podio in Coppa del Mondo era uno dei miei sogni, ma non pensavo che sarebbe arrivato giá cosi presto. Devo ammettere che dovrà dormirci sopra una notte per capire cosa abbiamo fatto oggi (ride, ndr).
Sono fiera di noi tutte, perché abbiamo dimostrato che siamo lì con le altre. Ciò mi rende piu che contenta.
Ho sempre detto che la prima frazione non è adatta a me, ma abbiamo deciso avrei provato a farla. Avevo sempre un po’ paura che le altre partissero a tutta e io non avessi il passi per seguirlo. Evidentemente mi sbagliavo (ride, ndr). Alla fine ho fatto la mia gara, come sempre, ed è andata bene. Evidentemente la prima frazione »
Dorothea Wierer: «È stata una prova positiva. Ovviamente nel primo giro mi manca ancora quell’accelerata, che spero tornerà quando starò bene al cento per cento. Sono contenta per il tiro perché avevo un po’ di paura oggi, in quanto ieri avevo avuto delle brutte sensazioni. Sono felice per la squadra, soprattutto per Rebecca Passler al primo podio in coppa, tutte noi abbiamo iniziato con un podio in staffetta. Per noi è importante, abbiamo visto che quando spariamo bene e usiamo poche ricariche possiamo essere lì in lotta per il podio. È positivo per noi e per il biathlon femminile italiano».
Samuela Comola: «È un podio bellissimo, per una squadra che ha lavorato bene! È il secondo podio, è vero, ma ho provato le stesse emozioni del primo.
Devo ammettere che ero un po’ nervosa prima della partenza, ho cercato di rimanere concentrata su me stessa. A terra è andato tutto liscio, poi ho cercato di rimanere con la francese durante il secondo giro e a sparare in piedi ho fatto un po’ fatica. Tutto sommato sono riuscita a uscirne bene e poi ho cercato di tenere duro. Sono molto contenta».
Lisa Vittozzi: «È sempre bello salire sul podio, ma ha un altro valore se conquistato con una squadra molto giovane. Sapevamo che potevamo fare bene e abbiamo fatto tutte un’ottima gara.
Ho dovuto spendere un po’ di più nel primo giro perché volevo tappare il buco che si era creato, altrimenti sarebbe stata dura recuperare. Sono andata all’attacco perché il podio era alla portata e volevo prenderlo.
Ovviamente non sono riuscita a fare dei poligoni super, ma ho comunque gestito tutta la gara come volevo. I 10" da Simon nell’ultima frazione? Significa che la condizione era ancora buona anche oggi, ma la Simon di questa settimana era difficile da battere (ride, ndr). Però sono pronta per la prossima settimana».
Biathlon – Passler, Wierer, Comola e Vittozzi dopo il bel podio in staffetta: “Ottenerlo con una squadra così giovane ha un altro valore”
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