Ben 18 gradi sotto lo zero a Beitostølen, sicuramente condizioni difficile per le atlete che patiscono il freddo. Pista però in ottime condizioni, con neve dura, ben migliore rispetto a Lillehammer.
Condizioni ideali per chi come Kerttu Niskanen, in questo format di gara era arrivata a un passo dal battere addirittura Johaug ai Giochi Olimpici. Senza la dominatrice degli ultimi anni, la finlandese non ha avuto grandi rivali nella fredda 10 km a tecnica classica.
A partire dal finale del terzo giro, la finlandese ha cambiato marcia e iniziato a guadagnare sulle avversarie, imponendosi con 12”7 su un’ottima Anne Kjersti Kalvaa che ancora una volta ha salvato la Norvegia da una giornata che altrimenti sarebbe stata profondamente negativa. Se si considera che oltre lei, in top ten vi è soltanto Tiril Udnes Weng, la leader non vincente (nel senso che ancora non ha mai vinto in stagione) della Coppa del Mondo, giunta settima.
Sul terzo gradino del podio colei che in molti altri sport sarebbe leader della generale, ma paga un sistema di punteggio che premia più continuità e presenze, Frida Karlsson. La svedese ha chiuso con 16”5 dalla vincitrice. La svedese ha sofferto tantissimo il freddo, al punto da non presentarsi nemmeno alla cerimonia di premiazione.
Ancora una volta bella prestazione di Katharina Hennig, che ha concluso ai piedi del podio a 23” dalla vincitrice. Quinta piazza per la finlandese Johanna Matintalo, giunta due secondi davanti a un’ottima Diggins, giunta sesta. In top ten anche Brennan, una Carl in crescita e l’ottima Joensuu, che ha preceduto Pärmäkoski. Giornata quindi molto positiva per la Finlandia.
Arrivano altre belle notizie per l’Italia. Caterina Ganz ha mostrato di essere in netta crescita di condizione, disputando una bellissima gara, condita da un bel finale a conferma della determinazione della trentina, che sta lavorando tanto con Markus Cramer.
L’azzurra ha concluso in 13ª piazza a 1’10”9, suo secondo miglior risultato in carriera dopo Otepää 2019. L’ultima top quindici in una distance l’aveva conquistata a Cogne nel 2019, a conferma di un’atleta che sta nuovamente scalando posizioni e ha avuto il merito con caparbietà di uscire dalle difficoltà avute tre anni fa per rilanciarsi e tornare ad ottimi livelli. Cramer crede molto in lei e anche la fassana sembra sempre più convinta nei propri mezzi.
In crescita anche Anna Comarella, che ha concluso al 27° posto a 1’48”2 dalla vincitrice. La veneta delle Fiamme Oro ha perso qualcosa negli ultimi due chilometri conclusivi, ma sta migliorando la sua condizione settimana dopo settimana.
44ª posizione finale per Martina Di Centa, all’esordio stagionale in Coppa del Mondo.
