È stata una bellissima gara quella della giovane Italia scesa in pista a Hochfilzen nella staffetta maschile. Dopo l’ottimo lancio di Didier Bionaz, è arrivata una prestazione fantastica di Tommaso Giacomel capace di chiudere con un doppio zero veloce e una gran bella prova sugli sci, dando addirittura il cambio in prima posizione davanti a Norvegia, Svezia e Francia. David Zingerle, alla seconda tappa in carriera, ha dato il massimo riuscendo a utilizzare una sola ricarica, cambiando al sesto posto. In ultima frazione, Daniele Fauner, alla tappa d’esordio in Coppa del Mondo, ha mostrato grande solidità, anche mentale, riuscendo a chiudere nono, cedendo in volata al ceco Marecek. In totale quattro ricariche utilizzate dagli azzurri.
Queste le dichiarazioni dei quattro azzurri, raccolte da Fondo Italia, in rigoroso ordine di staffetta.
Didier Bionaz: «Sono abbastanza contento della mia prestazione. Non sono ancora al top ma oggi mi muovevo abbastanza bene, sicuramente meglio rispetto a ieri. Nella sprint ero partito abbastanza ieri, poi avevo avuto un po’ di problemi, tribolando a causa dei crampi ai polpacci, ma in gernerale avevo fatto tanta fatica. Oggi è andata meglio, anche se mi manca ancora qualcosa e spero di ritrovarla. Ci sono miglioramenti, spero di trovarli tutti più avanti. È stata una prova al lancio, mi sono giocato bene le mie carte. In piedi ho cercato di essere abbastanza preciso. È stato bello stare un po’ davanti, fa bene essere in quelle posizioni perché impari. Penso di aver gestito bene la situazione e sono soddisfatto della mia prestazione. Speriamo possa andare ancora meglio le prosime volte».
Tommaso Giacomel: «Oggi credo di aver sfiorato la perfezione. Al tiro non credo di poter sparare più velocemente di così, ma soprattutto coprire i bersagli meglio di come ho fatto oggi. Avessi anche perso un po’ meno sugli sci da Ponsiluoma nel corso dell’ultimo giro, allora sarebbe stato tutto perfetto. Però, ecco, è pur sempre Ponsiluoma! Sono contento della mia gara, ma spero di farne tante altre così, non soltanto una. Voglio più continuità a questo livello. Certamente una gara del genere fa tanto bene dal punto di vista mentale, mi dà maggiore consapevolezza».
David Zingerle: «Oggi è stata una bella gara. Già essere lì con tanti campioni prima di partire, mentre aspettavamo l’arrivo dei secondi frazionisti era una strana sensazione. Addirittura, dopo la frazione di Tommaso ho ricevuto il cambio al primo posto, quindi ero abbastanza nervoso. Ho cercato però di fare la mia gara sugli sci. Non ho trovato ancora la forma che voglio, ma sta migliorando gara dopo gara. Spero di migliorare sempre. Al tiro sono contentissimo di quanto ho fatto. A Kontiolahti, a causa dei cinque errori nella sprint avevo perso un po’ di sicurezza a terra. Adesso, ho fatto tre volte zero, quindi sono contento. In piedi quest’anno sono abbastanza stabile. Oggi è arrivato quell’errore dopo aver preso i primi tre. In quella situazione si rischia di pensare ma ho chiuso l’ultimo e utilizzato bene la ricarica, sono felice di aver lavorato bene. Cerco di andare avanti così al poligono. Sugli sci mi mancano due o tre marce, ma spero di trovarle presto».
Daniele Fauner: «Sono sicuramente contento di come l’ho gestita, soprattutto al poligono a terra, perchè ho dovuto dare tacche in quanto il vento era aumentato. Nell’ultimo giro ero un po’ cotto, però ho tenuto bene mentalmente. Quando David mi ha dato il cambio ero un po’ agitato, essendo alla prima staffetta in Coppa del Mondo, non ero abituato a trovarmi vicino gente come Samuelsson e Christiansen».
Biathlon – Le dichiarazioni del quartetto azzurro dopo una staffetta da “la meglio gioventù”
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