Tredicesima posizione finale per Dorothea Wierer nella pursuit di Hochfilzen, nella quale era partita con il pettorale numero 7 dopo la sprint. L’azzurra non ha vissuto la sua miglior giornata al poligono, commettendo quattro errori, nonostante i quali Wierer è riuscita comunque a chiudere tra le prime quindici.
«Alla fine la gara non è andata malissimo – ha affermato a Fondo Italia la tre volte campionessa del mondo – sono riuscita a chiudere tredicesima nonostante quattro errori al tiro. C’è di peggio (ride, ndr)».
È di buon umore l’azzurra al termine della gara, nonostante non si sentisse benissimo per gli strascichi del brutto raffreddore della passata settimana, che le sta dando ancora diversi problemi. «Peccato aver commesso sempre un errore di troppo ogni serie – ha ammesso Wierer – oggi tremavo moltissimo al poligono, non sentivo le gambe nelle migliori condizioni. Purtroppo ieri sera mi sembrava di nuovo di avere la febbre, ma non ce l’avevo, eppure ho sudato tutta la notte. Non so se dopo Kontiolahti mi stia portando dietro ancora qualcosa, un virus o cosa sia».
L’azzurra ha quindi aggiunto: «La condizione non è male, ma ovviamente quando hai la sensazione di non essere al top non è il massimo. Mi auguro che la prossima settimana non abbia più questi sintomi strani che ogni giorno si presentano in forma diversa».
Nonostante questi problemi, Wierer è tranquilla, mostrando evidentemente fiducia nel lavoro fatto durante la preparazione e la convinzione che, messe da parte queste problematiche, arriverà la miglior condizione fisica.