Non si può certo dire che non ci abbia provato. Ieri Frida Karlsson voleva vincere a modo suo nella 20 km mass start di Lillehammer, ma la conformazione della pista favoriva troppo le inseguitrici. E allora, niente paura: come tutte le grandi, non si è fatta problemi ad adottare il piano-B: quella potenza nella volata finale che l’ha vista prevalere su Tiril Udnes Weng ed Ebba Andersson, due che tra condizione ideale e velocità nello sprint non erano avversarie semplici.
Karlsson ha provato ad andarsene da sola sia al penultimo che all’ultimo giro nonostante la pista non permettesse grande selezione, e difatti si è “arresa” allo sprint anche perché a tirare dietro c’era Andersson, malgrado sia sua connazionale. Se quest’ultima si è difesa dietro un laconico «Sono gare individuali», Karlsson ha preferito commentare altri aspetti della mass start: «Mi sono concentrata completamente sul traguardo e ho dato tutto quello che avevo», ha detto a Viaplay. «È stato difficile, era una gara combattuta e piuttosto stressante. Era chiaro da subito quanto fosse difficile scappare. Bisognava solo tenere sempre d’occhio la propria posizione. Poi ho raccolto le forze, mi sentivo bene e ho provato a scappare, ma ci siamo accorte che la gara si sarebbe decisa allo sprint».
Karlsson, dopo la mass start, ha anche confermato di saltare l’appuntamento di Coppa del Mondo di Davos, in Svizzera, l’ultimo prima di Natale. La svedese, secondo quanto riporta Expressen, vuole risparmiare energie in vista del Tour de Ski e a Beitostølen non gareggerà in tutti gli appuntamenti. Salterà Davos anche Calle Halfvarsson.
