Iver Tidheim Andersen, classe 2000 ed un titolo iridato juniores due anni e mezzo fa nella 30km di Oberwiesenthal: sono questi i tratti del norvegese che oggi ha sorpreso tutti vincendo la 10km in tecnica libera di Lillehammer. Partito con il pettorale numero 32, ha duellato per gran parte del tracciato con il più esperto connazionale Didrik Tœnseth per poi avere la meglio di 2"8 dopo 21’12"6 di gara, conquistando nello stupore generale un prestigioso successo in un venerdì caratterizzato dall’assenza di Johannes Klæbo ma comunque caratterizzato dalle forti tinte norvegesi.
Nove dei migliori 10 di giornata sono sudditi di re Harald, con l’unica incursione concessa ad Andrew Musgrave, quarto e preceduto anche da Hans Christer Holund. Uno strapotere che di fatto va anche a seccare l’inchiostro delle penne, in un contesto che allontana completamente ogni velleità di competizione e che di certo non farà bene al movimento, nel suo complesso.
Alle spalle di Musgrave, ecco dunque in ordine l’altro giovane Moseby, quindi Golberg, Nyenget, Stenshagen, Røthe e Krüger decimo. Poi Poromaa si affaccia all’undicesimo posto, seguito dall’altro Norge Emil Iversen prima del resto del mondo: Lapalus, Novak, Dönnestad Moch (sul podio junior alle spalle di Andersen nel 2020), Babà, Bury e via dicendo. Per ritrovare il primo italiano bisogna disturbare ancora una volta Federico Pellegrino, 25° a 50"2 (ma domani avrà dalla sua la sprint in tecnica libera) con Francesco De Fabiani 48° (il suo skating per ora non va e le ragioni sono anche fisiche) mentre gli altri azzurri si affacciano a mala pena al 60° posto con Giandomenico Salvadori seguito da Paolo Ventura e Davide Graz, per altro partito bene. Proprio quest’ultimo era in gara con Andersen e Moch nel marzo 2020 ed aveva chiuso sesto la 30km con un minuto circa di margine dal norvegese.
Sci di Fondo – Sorpresa Iver Andersen: è lui la novità di Lillehammer. Nove norvegesi in top10
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