“Non puoi battere questo Johannes Klæbo”. Parola di Petter Northug, uno che di fondo se ne intende. E infatti Klæbo ha dato un’ulteriore prova di forza nella 10 km a classico di Ruka, in Finlandia. Sulle nevi di Kuusamo, anche ieri, un atleta correva una gara a parte, malgrado un infortunio al tendine del ginocchio che gli ha sconvolto la preparazione e ancora non gli permette di andare al 100%.
Il 50esimo sigillo in Coppa del Mondo è stato così salutato dal fuoriclasse norvegese: «È un bel traguardo, me lo prendo tutto. Non so cosa dire! Sento che il corpo sta giocando come una squadra, tutto tranne il tendine del ginocchio è andato bene. È stata una gara molto dura ma l’ho controllata. Mi sento abbastanza bene. Ho fatto una buona partenza, ma avevo paura di Andrew Musgrave. Anche lui è salito di tono nella seconda parte (era decimo dopo 3 km, ha chiuso al quinto posto, nda), ma tutto è andato bene e ho dato il massimo sulla distanza. Mi sono sentito in controllo, e poi è una bella sensazione avere ancora benzina per il finale».
Non contento della cifra tonda in Coppa del Mondo, Klaebo guarda già a oggi. In Finlandia è infatti prevista la 20 km pursuit TL: «Oggi è un’altra grande occasione per competere per la vittoria. Sarà difficile viaggiare da solo. Spero di poter collaborare con qualcuno e di godermi la sciata, vedremo come andrà».