Grande avvio di Coppa del Mondo per lo sci alpinismo. In Val Thorens, nell’Alta Savoia, la sprint è stata preda della numero uno del mondo Emily Harrop nel femminile e dello svizzero Arno Lietha nel maschile. A podio anche Giulia Murada: terzo posto per la portacolori dell’Esercito.
Molto combattuta la finale femminile, con Harrop che ha subito fatto gara a sé insieme a Marianne Fatton e Marianna Jagercikova. A metà prova, tuttavia, la slovacca ha abbandonato i sogni di gloria rimanendo piantata in salita: la vittoria è stata dunque un gioco aperto alle sole Harrop e Fatton, con la francese che ha poi chiuso in 3’10"403, regolando la rivale di 2"56. Ad approfittare della defaillance di Jagercikova è stata Murada, terza con sei decimi di vantaggio su Célia Perillat-Pessey. Poi Jagercikova e Lena Bonnel.
La finale maschile è stata un discorso chiuso agli svizzeri, che hanno calato un poker autorevole: Lietha ha dominato la prova in 2’32"831, ben 4"44 più veloce di Iwan Arnold. Sul podio anche Thomas Bussard, a seguire Matteo Favre, Robin Galindo e Thibaut Anselmet. Da segnalare la buona prova di Luca Tomasoni, eliminato in semifinale e beffato all’ultimo cambio, con diversi secondi persi: era terzo, ha chiuso al quinto posto.
Molto combattuta la finale femminile, con Harrop che ha subito fatto gara a sé insieme a Marianne Fatton e Marianna Jagercikova. A metà prova, tuttavia, la slovacca ha abbandonato i sogni di gloria rimanendo piantata in salita: la vittoria è stata dunque un gioco aperto alle sole Harrop e Fatton, con la francese che ha poi chiuso in 3’10"403, regolando la rivale di 2"56. Ad approfittare della defaillance di Jagercikova è stata Murada, terza con sei decimi di vantaggio su Célia Perillat-Pessey. Poi Jagercikova e Lena Bonnel.
La finale maschile è stata un discorso chiuso agli svizzeri, che hanno calato un poker autorevole: Lietha ha dominato la prova in 2’32"831, ben 4"44 più veloce di Iwan Arnold. Sul podio anche Thomas Bussard, a seguire Matteo Favre, Robin Galindo e Thibaut Anselmet. Da segnalare la buona prova di Luca Tomasoni, eliminato in semifinale e beffato all’ultimo cambio, con diversi secondi persi: era terzo, ha chiuso al quinto posto.
