"Fondo Italia" ha intervistato in esclusiva lo scialpinista azzurro Davide Magnini proprio durante il suo viaggio verso la Val Thorens (Francia), dove nel fine settimana prenderà il via, in netto anticipo rispetto agli anni precedenti, la stagione di Coppa del Mondo di sci alpinismo, che sarà impreziosita dalla disputa dei Mondiali in Spagna alla fine di febbraio.
In quali condizioni fisiche si presenta a questo primo appuntamento Davide Magnini? "Attualmente sono migliori rispetto a quelle dello scorso anno, quando, dopo la stagione estiva, rimediai un sovraccarico che creò piccoli infortuni. Questa volta, pur essendo stata una stagione di trail running intensa, sono comunque riuscito a effettuare una buona preparazione a secco e sulla neve con la Nazionale italiana".
L’italiano si augura che "i sintomi del Long Covid siano passati, così da poter partire fin da subito con buone sensazioni sugli sci. Dalla prima tappa di Coppa del Mondo sinceramente non mi aspetto molto, in quanto sprint e team sprint non sono le mie specialità, ma voglio provare ugualmente a qualificarmi e, nel caso, guadagnare qualche punto per la classifica di Coppa del Mondo overall, valutando in questo modo se provare a inseguirla e gareggiare in tutte le specialità durante l’inverno o se, invece, concentrarmi solo su vertical e individual".
In quali condizioni fisiche si presenta a questo primo appuntamento Davide Magnini? "Attualmente sono migliori rispetto a quelle dello scorso anno, quando, dopo la stagione estiva, rimediai un sovraccarico che creò piccoli infortuni. Questa volta, pur essendo stata una stagione di trail running intensa, sono comunque riuscito a effettuare una buona preparazione a secco e sulla neve con la Nazionale italiana".
L’italiano si augura che "i sintomi del Long Covid siano passati, così da poter partire fin da subito con buone sensazioni sugli sci. Dalla prima tappa di Coppa del Mondo sinceramente non mi aspetto molto, in quanto sprint e team sprint non sono le mie specialità, ma voglio provare ugualmente a qualificarmi e, nel caso, guadagnare qualche punto per la classifica di Coppa del Mondo overall, valutando in questo modo se provare a inseguirla e gareggiare in tutte le specialità durante l’inverno o se, invece, concentrarmi solo su vertical e individual".
In autunno Davide Magnini si è preparato al meglio anche a casa, dove si è allenato in maniera più soddisfacente, se rapportata al passato: "Dallo scorso gennaio mi segue un nuovo allenatore, Aldo Savoldelli. Siamo molto affiatati e c’è un bel rapporto tra me e lui. Speriamo di conoscerci sempre meglio per crescere ancora".
Gli obiettivi stagionali per Magnini sono numerosi: in primis, "vorrei togliermi qualche soddisfazione nelle tappe di CdM che mi stanno più a cuore, come Pontedilegno e Austria. Ovviamente, l’appuntamento clou è rappresentato dai Mondiali, dove mi piacerebbe fare molto bene nell’individual e nella vertical. Un altro step molto importante, poi, sarà il Mondiale Long Distance sulle nevi del Tonale e dell’Adamello a marzo. Lì voglio fare bene".
Attenzione, inoltre, alle altre nazioni: "Sicuramente negli ultimi anni hanno dimostrato di essere molto forti e di sapersi preparare bene tanto gli svizzeri quanto i francesi – ha evidenziato Davide Magnini –, ma ci sono anche altri Paesi che stanno crescendo molto bene, in particolare nelle gare sprint, e mi riferisco alla Spagna e all’Austria. Mi auguro che il movimento continui a crescere negli anni venturi, così da ottenere più visibilità negli Stati in cui, attualmente, è ancora poco conosciuto. Sicuramente, essendo lo sci alpinismo uno sport olimpico, anche nazioni importanti come Norvegia, Germania e USA punteranno tanto sui format di gara veloci".
Chiudendo per un secondo gli occhi, cosa sogna l’azzurro per questa stagione? "Una bella combo Mondiali individual-Mondiali Long Distance! Sarebbe veramente la ciliegina sulla torta, una grande soddisfazione per me".