La stagione svedese è cominciata nel segno di Calle Halfvarsson, e non era un pronostico scontato. È vero che il veterano aveva chiuso in crescendo il 2021-22, ma ha dovuto affrontare alti e bassi, e inoltre la concorrenza era agguerrita – basti pensare ad Anton Persson o Edvin Anger. Malgrado una partenza incerta a Bruksvallarna, tuttavia, Halfvarsson ha colto l’attimo, approfittando di un contatto tra Persson e William Poromaa nella finale della sprint 1,4 km a classico, trovando lo spunto giusto al momento giusto.
È stata una sprint nel segno della rincorsa e degli episodi, per Halfvarsson. È arrivato alla partenza delle batterie solo un minuto prima del via e poi ha dovuto correre con un sassolino incastrato sotto uno sci. In semifinale, come se non bastasse, ha rotto un bastoncino a un minuto dalla fine. In entrambi i casi non si è qualificato direttamente alla fase successiva, ma è stato ripescato, come se la sorte avesse voluto risarcirlo: «Sì, sono successe molte cose. C’è qualcosa di diverso ogni volta in queste sprint», se l’è risa Halvarsson come ha riportato langd.se. «L’allenamento è andato molto bene negli ultimi mesi. Il mio corpo ha risposto bene e ho avuto pochissimi problemi. In finale, per la prima volta, sono stato lontano dai guai, che invece sono capitati agli altri. Poi ho corso bene e so di essere forte in questo contesto, l’ho dimostrato in passato».