Dopo le difficoltà avute nella short individual di sabato, Emilien Jacquelin si è rifatto vincendo la sprint dell’opening della stagione svedese a Idre Fjäll. Un successo arrivato nonostante un errore e con un ultimo giro nel quale il francese ha dovuto un po’ stringere i denti.
Un risultato importante alla vigilia della stagione, in particolare per un atleta che ha bisogno di fiducia in sé stesso. «Ho affrontato le competizioni di Idre innanzitutto per ritrovare sensazioni. Non volevo necessariamente vincere. D’altra parte, volevo ritrovare lo stato d’animo e l’attenzione che ho avuto al tiro all’inizio della passata stagione, quando penso di aver fatto uno step importante. Sono molto felice di aver ritrovato il modo giusto di lavorare al poligono. Quando è così provo piacere. Sono molto felice per il modo in cui affrontato queste gare».
Nell’ultimo giro, Jacquelin ha perso diversi secondi rispetto a Ponsiluoma che lo stava inseguendo, sembrando un po’ stanco. «Mi è mancato qualcosa, ho avuto difficoltà a lottare e tirare fuori tutto quello che avevo. Ma so che quando mi troverò a gareggiare in Coppa del Mondo con il pubblico, tornerò alla normalità».
Il biatleta francese aveva ben chiare le idee alla vigilia della gara domenicale. «Il mio obiettivo oggi era di fare lo stesso lavoro di ieri, ma con un maggiore convinzione. Ho impiegato meno tempo a sistemarmi nel tiro a terra, cercando di trovare la posizione perfetta. Sul tiro in piedi, il primo colpo è stato forse rilasciato un po’ troppo velocemente. Sono i piccoli dettagli che possono fare una grande differenza alla fine».
