L’agenzia di stampa norvegese "NTB" ha riportato le affermazioni della biatleta Anastasiya Merkushyna, la quale ha riferito che lei e i suoi compagni di Nazionale hanno un accordo con la dirigenza militare in Ucraina: qualora dovessero essere chiamati a combattere in guerra, dovrebbero interrompere bruscamente la loro stagione sportiva.
Sono in totale dieci i rappresentanti del Paese avente come capitale Kiev a vivere con questa spada di Damocle sulla testa e, in tal senso, Anastasiya Merkushyna ha precisato: "Abbiamo documenti speciali e permessi per viaggiare, ma potrebbero richiamarci in patria nel giro di poche ore. Tuttavia, la leadership militare afferma che la cosa migliore che possiamo fare ora per l’Ucraina sia gareggiare, facendolo nel miglior modo possibile".
Merkushyna ha quindi aggiunto: "Questo scenario potrebbe diventare realtà se la Bielorussia si unisse alla guerra. Se il nostro Paese dovesse difendersi da due fronti, allora potrebbe diventare una situazione davvero difficile. Seguiamo gli sviluppi e siamo pronti a questo".
L’atleta ucraina non teme di difendere il suo Paese, ma "ho paura di uccidere. Capisco che devo difendere la mia nazione in questa situazione. Ma uccidere qualcuno… Personalmente, non riesco a immaginarlo, anche dopo tutto quello che hanno fatto i russi. Non riesco a vedermi impugnare la pistola per sparare a qualcuno. È impossibile da immaginare, ma capisco che verrebbe fatto per proteggere il mio Paese e persone innocenti".
L’atleta ucraina non teme di difendere il suo Paese, ma "ho paura di uccidere. Capisco che devo difendere la mia nazione in questa situazione. Ma uccidere qualcuno… Personalmente, non riesco a immaginarlo, anche dopo tutto quello che hanno fatto i russi. Non riesco a vedermi impugnare la pistola per sparare a qualcuno. È impossibile da immaginare, ma capisco che verrebbe fatto per proteggere il mio Paese e persone innocenti".