Poche persone oltre a Dorothea Wierer possono capire lo stato d’animo attuale di Tiril Eckhoff. La biatleta norvegese ha passato mesi molto difficili, contraendo il Coronavirus alla fine di marzo e combattendo contro l’insonnia per tutta l’estate e l’autunno. La mancanza di un riposo regolare è un problema che Wierer stessa si trascina da anni e che è stato particolarmente pesante 12 mesi fa, quando ha confessato che in gara faceva molta più fatica del normale poiché non riusciva a riposare serenamente.
“So quello che Eckhoff sta provando, anche io ho avuto molti problemi di sonno durante la mia carriera. È così da 15 anni, a volte devo prendere delle pastiglie. La cosa più importante è aggiustare il livello mentale e fisico, che è molto più importante dello sport in sé”, queste le parole dell’atleta altoatesina riportate dai norvegesi di TV2. “È molto brutto e durante l’allenamento senti che non puoi dare il 100%. Per molti anni ho preso delle pastiglie per il sonno: ovviamente non è il massimo per il corpo, ma a volte devi accettare di assumerle, se vuoi dormire. A dirla tutta, a volta non hai nemmeno scelta, perché in questo sport il sonno e il recupero sono gli elementi più importanti ai fini della prestazione. Non ho dubbi ché sia lei che Marte Olsbu Røiseland (indebolita dal Fuoco di Sant’Antonio in fase di preparazione, nda) torneranno ai loro livelli. Sono atlete di caratura mondiale, che hanno molta esperienza”.