Linn Svahn lavora in vista dei Mondiali di Planica. La fondista svedese vuole superare definitivamente l’infortunio alla spalla, avvenuto oltre un anno e mezzo fa, e si è data come obiettivo il ritorno al 100% della forma entro la metà di gennaio. Non sorprendano i tempi lunghi, d’altronde Svahn non gareggia da aprile 2021 e lo staff medico della nazionale ha sottovalutato colpevolmente la portata del suo incidente.
«Non si può tornare indietro, ma se avessi saputo quanto fossero gravi le condizioni della mia spalla, non avrei partecipato ai Mondiali di Oberstdorf (appena un mese dopo la caduta di Ulricehamn in Coppa del Mondo, nda). All’epoca, tuttavia, credo che nessuno avrebbe potuto impedirmi di andare in Germania. In riabilitazione sono poi capitati altri infortuni minori, che ho dovuto gestire. Non ho risposto alla convocazione con la nazionale svedese per Bruksvallarna il 18 novembre, ma non sono del tutto sicura che ci sarei andata anche senza l’infortunio. D’altronde, ho sempre avuto l’idea di gestirmi per essere al massimo in vista dei Mondiali di Planica», ha ammesso Svahn ai connazionali di Expressen. «Voglio prolungare il più possibile il mio periodo di preparazione, penso che sia qualcosa che mi dia beneficio».
La vincitrice della coppa di specialità sprint della stagione 2019/20 ha dato una buona notizia agli appassionati sulle condizioni della sua spalla: «Di recente sento che sta molto bene. Avrei potuto gareggiare a Bruksvallarna, ma è stata una scelta che alla lunga mi può avvantaggiare. Anche perché ho voglia di riscatto dopo il fallimento del 2021: punto alla medaglia d’oro».
Come è noto, Svahn ha deciso di allenarsi per conto proprio in modo da preparare al meglio un Mondiale per cui serve sudarsi la qualificazione: «Devo entrare in forma al più tardi per metà gennaio. Non ho pensato a un piano B, punto solo ai Mondiali, ma so che devo andare forte per guadagnarmeli». Al momento non è ancora ufficiale la data del rientro in gara, ma la stessa Svahn conosce al meglio il suo corpo: sottovalutare l’infortunio e avere ricadute è un errore che non vuole più ripetere.