In occasione di Skipass, che si sta svolgendo a ModenaFiere, è stata presentata, nello stand del Piemonte, la tappa di OPA Cup di sci di fondo.
La competizione è in programma dal 2 al 4 dicembre 2022 sulle piste che nel 2006 hanno ospitato le competizioni di sci di fondo alle Olimpiadi di Torino. Si aprirà con una sprint a skating il venerdì, seguita il sabato da una mass start da 10 km a skating e infine la domenica un’individuale in tecnica classica sempre da 10 km.
Nel corso della presentazione, dal titolo il Cross Country a Pragelato, sono intervenuti Agnes Rostan (direzione marketing e comunicazione di Sci Nordico Pragelato), Gino Peyrot (direzione agonistica e tecnica dello Sci Nordico Pragelato e responsabile della squadra di sci di fondo del Comitato AOC), Alberto Dolfin (responsabile della comunicazione del Comitato Organizzatore di Torino 2025) e Vito Gioia (responsabile delle relazioni esterne del Comitato Organizzatore di Torino 2025).
Pragelato, infatti, sarà la sede dello sci nordico e del biathlon alle Universiadi che si svolgeranno a Torino nel 2025 e la tappa di OPA Cup del prossimo dicembre rientra quindi tra gli eventi che fungeranno anche da preparazione verso la manifestazione internazionale che Torino sta organizzando con grande passione.
Di questo ha parlato a Fondo Italia, Alessandro Ciro Sciretti, presidente del Comitato Organizzatore di Torino 2025: «Pragelato è una delle location essenziali di Torino 2025 – ha affermato – perché di fatto va a ottimizzare un territorio già di per sé perfetto e negli ultimi anni ancora più preparato per ospitare un evento importante come le Universiadi, quindi sarà sicuramente uno dei nostri punti di diamante. Nei sopralluoghi abbiamo già trovato una struttura pronta ad accogliere il grande evento sportivo. Siamo contenti e fiduciosi perché con gli eventi di avvicinamento, come sarà questa tappa di OPA Cup, riuscirà già a dare il meglio di sé.
Un avvenimento come quello che si svolgerà il prossimo inverno permette a noi di testare tutti i passaggi essenziali dal punto di vista organizzativo, quelli che non si vedono ma sono fondamentali, come l’accoglienza. Devo dire che l’esperienza organizzativa di Pragelato non ci ha mai deluso e mai lo farà.
Lo spirito olimpico non si è mai spento a Torino e nelle sue montagne. Quando si è esaurita la parte sportiva è rimasta la tradizione incredibile che ci ha lasciato l’esperienza del 2006, anche solo sotto l’aspetto turistico. Ora si comincia già ad assaporare il clima delle Universiadi, grazie anche a una piccola serie di eventi di avvicinamento, organizzati dal Comitato per far conoscere il nuovo progetto Universiadi ai torinesi».
Non soltanto le Universiadi, perché Pragelato ha anche un altro grande obiettivo, come ci ha spiegato Gino Peyrot, appassionato ed esperto direttore agonistico e tecnico dello Sci Nordico Pragelato: «A Pragelato ci teniamo a ospitare competizioni internazionali di sci di fondo, perché è un sito olimpico con delle piste favolose e tecniche che hanno visto l’Italia vincere numerose medaglie, ma soprattutto è stato capace di lasciare un bel ricordo a tanti appassionati e gli stessi protagonisti. Abbiamo quindi una vocazione internazionale. Siamo pronti, abbiamo già piazzato venti cannoni, dobbiamo solo aspettare che scendano le temperature per sparare.
Ospitare queste gare è importante anche per il Piemonte, perché abbiamo tanti atleti bravi come stiamo dimostrando in questi anni. Sarei ancora più contento se iniziassero a togliersi soddisfazioni già a partire dalle gare di Pragelato.
Organizzare una gara in questo periodo ti mette di fronte a tante difficoltà. È però fondamentale dire che il nuovo gestore della pista, Sergio Gola, che ci mette tanta passione oltre all’aspetto economico, e la sua presenza è ancora più importante in questo periodo storico. Attorno c’è poi tanta gente appassionata, come posso essere io e il gruppo che stiamo cercando di creare per preparare lo stadio. Di fronte alle difficoltà è importante avere gente che sia preparata sia per queste gare di OPA Cup e successivamente per le Universiadi del 2025. Noi vogliamo essere pronti per avere un gruppo che sia competitivo per il grande evento del 2025, ognuno nel suo ruolo, per poi un giorno riuscire anche a organizzare una tappa di Coppa del Mondo».
Una località ambiziosa che dopo qualche anno ai margini è tornata a inserirsi nuovamente nel panorama internazionale dello sci di fondo, grazie a un comitato organizzatore appassionato e all’impegno dell’amministrazione comunale cittadina.