Sbagliando si impara. Frida Karlsson sta facendo esperienza, anno dopo anno, ha avuto degli alti nei quali ha mostrato il suo grandissimo valore, riuscendo addirittura a battere Therese Johaug, e dei bassi, venendo addirittura fermata dalle gare per un periodo, due anni fa, oppure affrontando le Olimpiadi di Pechino come fosse il fantasma di sé stessa, lontana parente dell’atleta ammirata a inizio stagione.
A TV2, Frida Karlsson ha ammesso gli errori commessi lo scorso anno, durante il quale ha aggiunto nuovi appunti nel suo personale taccuino delle proprie esperienze. «Fatti alla mano, è facile dire ora che avrei dovuto allenarmi con un’intensità leggermente inferiore. È facile dirlo con il senno di poi» ha raccontato la svedese tornando sulle difficoltà avute nella seconda parte della passata stagione.
Karlsson, che non dimentichiamoci è classe ’99, si è allenata molto durante durante un raduno in quota svolto dopo Natale, in preparazione delle Olimpiadi di Pechino, facendosi però prendere dal troppo entusiasmo e dalla voglia di strafare, finendo così per esagerare e pagandone poi le conseguenze. «Non sono riuscita a tornare al mio livello per le Olimpiadi – ha ammesso Karlsson a TV2 – dopotutto, non ero messa male quando sono arrivata a Pechino, ma non ero me stessa e non mi trovavo nella forma che volevo. Ho lottato a lungo anche dopo le Olimpiadi, quando ho sentito che non era la solita Frida in gara. Questo può essere probabilmente spiegato dal fatto che ero delusa dalla mia prestazione nel grande obiettivo della stagione, le Olimpiadi di Pechino, ma allo stesso tempo avevo molta fame di vendetta nella mia testa. Penso che nel subconscio il mio corpo avesse paura, avevo subito un tale colpo che faceva male al punto che penso che il corpo si rifiutasse quasi di esporsi a più dolore. Il mio rapporto con l’allenamento in quota dopo questa esperienza? Non ho paura di tornare indietro e allenarmi in quota. Perché so che posso fare bene lì. Ma quest’estate e quest’autunno non sono stata in altura, bensì mi sono allenata molto a casa, sono stata in Germania e per un periodo anche a Maiorca insieme a Linn Svahn e Maja Dahlqvist».
Ad Idre, dove Karlsson è stata intervistata da TV2, era presente anche l’allenatore Johan Granath: «Frida sta bene, è invecchiata di un anno e probabilmente capisce sempre di più che non può affrontare ogni sessione a tutto gas ogni sessione».
Sci di Fondo – Frida Karlsson ammette l’errore dello scorso anno: “Con il senno di poi è facile dire che avrei dovuto allenarmi con intensità inferiore”
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