Prima che arrivasse la (non) decisione del Collegio di Garanzia, che ha rinviato tutto di almeno altri venticinque giorni, il presidente del CONI, Giovanni Malagò, aveva rilasciato all’Ansa alcune interessanti dichiarazioni sulla situazione della FISI, con il presidente Roda eletto il 15 ottobre, ma con un ricorso da parte dei suoi avversari, Maldifassi, Dalpez e Falez, che lo ritengono incandidabile per aver essere già stato eletto tre volte e aver quindi fatto tre mandati.
«I membri della Giunta hanno chiesto una relazione – ha affermato Malagò – il CONI non è un giudice, i giudici hanno deciso di non fermare l’assemblea elettiva della FISI e di giudicare tutto dopo. Cosa accadrà non lo so. Ci sono varie interpretazioni. Primo e secondo grado hanno ritenuto che Roda fosse candidabile ed eleggibile. Io penso che qualsiasi cosa succeda, questa storia finirà al Tar. E dopo il Tar finirà al Consiglio di Stato».
Il presidente del CONI ha quindi aggiunto: «Resta il fatto che pur sapendo di questa anomalia, il mondo dei tesserati degli sport invernale ha orientato il voto in un certo senso. Non saprei come va a finire. Ci sono le leggi, ma mi è capitato tante volte di vedere diversi pesi e diverse misure».
FISI – Giovanni Malagò sul ricorso contro Roda: “Non so come finirà, ci sono varie interpretazioni, ma penso si arriverà al Consiglio di Stato”

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