Com’è noto, sabato 22 ottobre 2022 la FIS ha stabilito di mantenere attivo il divieto che impedisce agli atleti di Russia e Bielorussia di prendere parte alle competizioni internazionali, impedendo di conseguenza ai portacolori delle due nazioni di prendere parte a Coppa del Mondo e Mondiali per via "dell’integrità delle competizioni FIS e della sicurezza di tutti i partecipanti".
La FIS non ha quindi motivato l’estensione dell’esclusione con l’invasione russa ai danni dell’Ucraina. A tal proposito, i media norvegesi si sono rivoltati contro la Federazione per la sua mancanza di trasparenza. L’esperto di sci di fondo Petter Soleng Skinstad ha dichiarato a "Nettavisen": "È un atteggiamento codardo e stupido, tutti capiscono che con la guerra in corso non è possibile ammettere gli atleti di quelle nazioni agli eventi internazionali".
Skinstad si è detto sicuro del fatto che la FIS abbia agito in questo modo per non tagliare completamente i ponti e per rendere il più agevole possibile il rientro degli esclusi quando la guerra cesserà: "Immagino che diranno ‘ok, ora la sicurezza di tutti i partecipanti è tutelata e Bielorussia e Russia possono partecipare".
Tuttavia, l’esperto ha aggiunto: "Penso che sin dal primo giorno la FIS avrebbe dovuto essere chiara sul fatto che ormai sia completamente fuori questione che una nazione belligerante possa partecipare a gare internazionali. Non si ha mai nulla da perdere quando si percorrono le strade della chiarezza, dall’apertura e dall’onestà. Questi sono valori che anche la FIS dovrebbe rappresentare. Ritengo che la FIS abbia fatto molte cose strane nella gestione di questo caso, ma fortunatamente il risultato finale è corretto".
Media norvegesi contro la FIS nonostante l’esclusione di Russia e Bielorussia: “Federazione codarda, non ha detto il vero motivo della decisione!”

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