Oggi la FIS prenderà una decisione definitiva sulla partecipazione degli atleti di Russia e Bielorussia alla stagione invernale 2022/23. Le indicazioni portano a una conferma dell’esclusione, in quanto Eliasch ha ripetuto più volte che seguirà le decisioni del CIO e per il momento il Comitato Internazionale Olimpico non ha ancora dato nuove indicazioni, restando all’esclusione dello scorso fine febbraio.
Ne è consapevole anche Elena Välbe, presidente dello sci di fondo russo, che poche settimane fa ha anche incontrato Eliasch, presidente della FIS, in occasione del meeting di Zurigo: «Ad essere onesti, sono già determinati a non farci entrare. Ci stiamo preparando per le competizioni tutte russe, la Coppa di Russia, il campionato nazionale. Il calendario è stato strutturato in modo tale che abbiamo quasi completato il programma della Coppa del Mondo, ad eccezione del Tour de Ski. Tutte le competizioni si svolgeranno in parallelo con la FIS».
Välbe si aspetta quindi l’esclusione, ma anche se la FIS dovesse poi decidere di riaprire ai russi, già sa che in ogni caso per loro sarebbe una stagione monca, in quanto sicuramente gli atleti russi non potrebbero entrare in Scandinavia. «Se all’improvviso succedesse qualcosa e portasse a un cambiamento della situazione, saremmo felici, ma in un incontro personale con il presidente della FIS Eliash, mi è stato detto che anche se venissimo ammessi alle competizioni internazionali, sicuramente non ci farebbero entrare in Scandinavia. Sono già stati informati che non accetteranno atleti russi».
Sci di Fondo – Välbe non ha grandi speranze: “Se anche dovessero riammetterci, so che non ci farebbero entrare in Scandinavia”

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