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Sci di fondo

Niente Bolshunov e Nepryaeva nel 2022/23: la FIS conferma l’esclusione di Russia e Bielorussia dalle competizioni

Tutto faceva immaginare ad un’esclusione degli atleti russi e bielorussi per la stagione 2022/23 e così è stato. La FIS ha infatti deciso che gli atleti di Russia e Bielorussia non saranno riammessi alle competizioni, quindi resteranno fuori anche per il prossimo inverno. A riferirlo è stato Mats Årjes, membro del consiglio svedese della FIS all’agenzia TT: «Tutto è andato come previsto. Stessa decisione di prima, non vi è stata nemmeno alcuna discussione in merito» ha affermato il dirigente.
La conferma è poi arrivata da Erik Røste, membro del consiglio di amministrazione della FIS, a NRK: «Gli atleti provenienti da Russia e Bielorussia sono ancora banditi. Né nomineremo alcun manager dalla Russia per incarichi di arbitro e delegato tecnico».
Soltanto all’ora di cena è arrivato il comunicato della FIS: «Il Consiglio della FIS ha deciso, nel rispetto dell’integrità delle competizioni FIS e della sicurezza di tutti i partecipanti, e in linea con le raccomandazioni del CIO, di continuare la sua politica di non consentire alle squadre e agli atleti russi e bielorussi di partecipare a tutte le competizioni FIS».
Ricordiamo che a seguito dell’attacco militare della Russia all’Ucraina, i russi vennero subito esclusi da tutte le competizioni già sul finale della passata stagione, quando molti fondisti erano già in Norvegia per disputare le gare di Drammen e Holmenkollen, giustificando la scelta con motivazioni di sicurezza, anziché di condanna dell’attacco militare. 
Ora la conferma della sospensione che priverà quindi gli sport FIS, in particolare lo sci di fondo, di grandissimi campioni, se si considera che non gareggeranno Alexander Bolshunov, vincitore della Coppa del Mondo nelle stagioni 19/20 e 20/21, e Natalia Nepryaeva, detentrice della Coppa del Mondo femminile.
Per lo sci di fondo, quindi, si prevede una stagione molto difficile, in quanto insieme con la Russia, oltre ad atleti di altissimo livello, si perdono anche importanti ascolti televisivi.
Sicuramente colpisce il fatto che a dare la notizia sia stato un consigliere della FIS a un’agenzia svedese, anziché farlo via comunicato stampa oppure attraverso una conferenza stampa con il presidente della FIS, Johan Eliasch, a prendere la parola.
A breve il servizio completo.

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