Sci di Fondo – Klæbo agli sciatori finlandesi: “Al posto loro firmerei, è giusto multare di 500 mila euro coloro che si dopano”

L’idea della Federazione Finlandese di Sci di inserire una multa da 500 mila euro ad atleti colpevoli di doping ha fatto molto discutere. Al momento, infatti, anche se la Federazione Finlandese ufficialmente affermava di essere tornata indietro sulla decisione, abbassando la cifra, diversi atleti non hanno ancora firmato il contratto che li lega ad essa.
In occasione del raduno in Val Senales, dove è presente pure la nazionale azzurra di sci di fondo, alcuni atleti finlandesi hanno discusso l’argomento con TV2. «È positivo che l’associazione sciistica aumenti un po’ la somma, ma la mia opinione è che le somme discusse qui siano troppo alte» ha affermato Kerttu Niskanen. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Krista Pärmäkoski: «Preferirei non parlare delle trattative contrattuali in corso, ma cinquecento mila euro sono troppi. Immagina se fossi così sfortunato da dimenticare di riferire la tua posizione tre volte, per poi pagare anche una multa così salata». 
Il leader della nazionale, Iivo Niskanen, ha cercato di approfondire l’argomento: «Mi aspetto di firmare il contratto prima dell’inizio della stagione, ma… capisco che la Federazione di Sci potrebbe ovviamente subire grosse perdite se un corridore della nazionale venisse sorpreso per doping, ma credo che ci siano molte sfumature qui. Potrebbero esserci giovani atleti che non ricordano i requisiti per la denuncia obbligatoria e potrebbero esserci alcuni che invece si drogano davvero deliberatamente per fare meglio. Nell’ultimo caso, non mi importa quanto sia grande la multa. Se sei un atleta di sci di fondo e non hai un reddito particolare, allora 500 mila euro sono tanti».
Sull’argomento è intervenuto anche Klæbo, interpellato dai media norvegesi. L’olimpionico non ha appoggiato le polemiche fatte dagli sciatori finlandesi, in quanto ritiene giusto inserire una multa verso chi bara: «500 mila euro sono giusti. Penso che la multa dovrebbe essere più alta possibile. È barare. I soldi non dovrebbero però andare alla Federazione, ma a quegli atleti che a causa di chi bara perdono il podio».
Klæbo è convinto quando dice che se la Federazione Norvegese inserisse una clausola simile nel contratto firmerebbe: «Sì, sarei pronto. Non avrei problemi con quello. Se ciò fosse necessario per fare in modo che meno persone imbroglino, allora penso che lo farei». 
Per ora in Norvegia non sono previste multe in caso di positività al doping.