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Biathlon , Pianeta Italia

Biathlon – Open Day alla Südtirol Arena di Anterselva, Günther Leitgeb: “Siamo molto contenti del successo ottenuto in questi giorni”

I lavori per i Mondiali, l’ammodernamento della Südtirol Arena, il Coronavirus e ora il riabbraccio con la gente della val Pusteria in vista di un nuovo grandissimo traguardo: i Giochi olimpici di Milano-Cortina.
Per Anterselva gli ultimi anni sono stati un’altalena di sensazioni, e nei momenti più difficili era facile abbandonarsi allo sconforto. Invece, con programmazione seria e il miglioramento della situazione pandemica, la Südtirol Arena è ripartita. E ora è un laboratorio di iniziative, come l’Open Day di domenica 9 ottobre, una manifestazione dedicata soprattutto alla popolazione della regione o delle vicinanze.
Ha potuto “vivere” l’Arena in prima persona circa mezzo migliaio di adulti, a cui bisogna aggiungere tutti i bambini, per i quali erano previsti appositi spazi di intrattenimento. Una “prima” di successo, insomma, ma non l’ultima, come assicura Günther Leitgeb (Biathlon Anterselva): “Siamo molto contenti della riuscita. Ogni mezz’ora, dalle 10 alle 16, partiva una visita. Eravamo al completo, abbiamo accettato circa 35 iscrizioni a visita, il numero massimo di persone che potevamo sostenere. Abbiamo ospitato la manifestazione, che è la prima di questo genere, ma sicuramente non l’ultima: si parla sempre di investimenti, ma vorremmo far vedere cosa stiamo programmando e perché lo stiamo facendo”. 
È stato proprio questo rapporto umano uno dei segreti dell’iniziativa. La Südtirol Arena ha aperto le porte per avvicinarsi ancora di più alla popolazione e mostrare i lavori in vista dei Giochi del 2026: “Abbiamo fatto vedere i miglioramenti previsti per la Arena. Li avevamo già presentati ai media, e ora lo abbiamo fatto con la gente, che magari poteva essere scettica dopo qualche edizione che non è rimasta del tutto in buon ricordo per quanto riguarda la sostenibilità. Questa volta sono state scelte località che hanno già una storia: val di Fiemme, Bormio, Cortina d’Ampezzo, Anterselva. A parte la pista di bob – di cui si discute – il resto sono strutture già esistenti, con esperienza, che hanno già dimostrato di saper lavorare e con un’alta probabilità di avere strutture che servano anche dopo i Giochi”.
È percepibile la responsabilità sociale che Anterselva sente di avere nei confronti della popolazione per la “prima” olimpica dell’Alto Adige. Anche per questo motivo Leitgeb ha tenuto a sottolineare come la Südtirol Arena non sia solo Coppa del Mondo o Giochi olimpici, ma si prepone l’obiettivo di consolidare la tradizione sciistica della val Pusteria e incoraggiare i giovani a provare il biathlon: “La classica famiglia che vuole fare una domenica fuori porta è stata una minoranza nell’Open Day. Molti erano interessati a vedere in prima persona l’arena, se non a praticare lo sport. Tutti pensano che il lunedì dopo le gare chiudiamo le tapparelle, ma ogni estate riceviamo circa 2000 persone con le visite guidate, dove noi diamo informazioni sulla storia del biathlon, su come prepariamo la pista e l’evento”.
Non di solo pubblico “in loco” vive l’Arena. Come logico, anche la visibilità vuole la sua parte. Ecco, dunque, che anche la Champions&Friends – iniziativa che ha visto la presenza di campioni degli altri sport come Andy Schleck, Chris Redl, Thomas Röhler – ha aiutato la struttura a farsi conoscere ancora di più agli occhi dei follower social.
In attesa di tornare protagonista dal 19 al 22 gennaio per la tappa di Coppa del Mondo.
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