Restrizione dell’uso delle risorse materiali e umane, standardizzazione o preparazione congiunta degli sci e revisione del sistema di cofinanziamento dei costi delle squadre. Nel nuovo quadriennio olimpico, lo sci di fondo vuole cambiare radicalmente, lavorando sulla sostenibilità dell’intero sistema, con un occhio di riguardo alle nazioni con meno risorse economiche, cercando di risparmiare e di rendere le competizioni più eque e accessibili.
Sono ambiti di intervento sui quali si confronteranno nel corso dei prossimi mesi dei gruppo di lavoro creati ad hoc dalla FIS per cercare soluzioni in grado di rispondere al cambiamento in atto. A svelarlo è stato Uroš Ponikvar, nuovo presidente del comitato per lo sci di fondo. Il dirigente sloveno ha anche annunciato un interessantissimo test sul campo che potrebbe avere luogo a Tallin nel finale di stagione della Coppa del Mondo 2022/23: «Nell’ambito della standardizzazione – ha affermato Uroš Ponikvar a sloski.si – un gruppo di lavoro cercherà di mettere a punto un sistema di preparazione congiunta del materiale già per la gara sprint di Tallinn, in Estonia, della stagione entrante. La decisione finale sulla sua fattibilità sarà presa a novembre». Se confermata, sarebbe una grande novità.