Mancano ormai meno di due mesi al via della prossima Coppa del Mondo di biathlon, addirittura tra poco più di un mese, il 12 e 13 novembre, a Sjusjøen si disputerà il classico weekend d’apertura della stagione norvegese del biathlon, ma ancora non vi sono certezze su Tiril Eckhoff.
La trentunenne, vincitrice della Coppa del Mondo 2020/21 ha avuto diverse difficoltà nel corso degli ultimi mesi, ammettendo anche di avere problemi di sonno. In un’intervista rilasciata a inizio settembre era sembrata però molto fiduciosa e sembrava essere sulla strada del ritorno, dopo essersi fermata alla vigilia del Blinkfestivalen, iniziando a lavorare per conto proprio dopo un periodo di pausa. In un’intervista a TV2, Eckhoff aveva ammesso di non vedere l’ora di allenarsi insieme alle compagne di squadra nel raduno programmato a ottobre ad Oberhof, la località che nel prossimo febbraio ospiterà i Mondiali.
La sua presenza al raduno tedesco sembra però essere a forte rischio. «Vedremo – ha affermato Patrick Oberegger a TV2 – la speranza era che si unisse a noi in occasione del raduno di Oberhof, ma se è non è sicura al cento per centro e anche noi dello staff tecnico siamo incerti, potremmo scoprire che ha bisogno di più tempo per se stessa. Per concentrarsi sul proprio allenamento».
Eckhoff si è allenata da sola a Oslo per gran parte dell’estate e dell’autunno, non ha ancora preso parte ai raduni con le sue compagne di squadra. Anche nell’ultima settimana, quando la squadra si è ritrovata proprio ad Oslo, la campionessa norvegese era assente. «Dobbiamo dosare bene l’allenamento con Tiril – ha sottolineato Oberegger – si allenando, alcuni giorni va un po’ meglio, altri giorni va un po’ peggio. Ma sia la Federazione Norvegese che noi dello staff tecnico sosteniamo Tiril. Può e deve prendersi il tempo di cui ha bisogno. Deciderà lei quando vuole unirsi di nuovo a noi. Al momento non si sente pronta per allenarsi con la squadra, ma di doversi concentrare su se stessa e sul proprio allenamento».
Oberegger ha poi fatto il punto della situazione sull’estate di Eckhoff: «Ci sono stati grandi progressi per un periodo, e poi ci sono state un po’ più di difficoltà. Almeno è in preparazione ed è seguita da persone che le sono vicine. Ora non è solo lo sport che conta, ma che Tiril stia bene nella sua vita normale. Lo sport ne è solo una parte. Deve avere una bella vita, questa è la cosa più importante per noi adesso».
Anche Marte Olsbu Røiseland non era presente a Oslo. La detentrice della Coppa del Mondo ha passato poco tempo con le compagne di squadra e ora si sta allenando da sola a Ruhpolding, dove suo marito Sverre Olsbu Røiseland lavora come allenatore della nazionale tedesca femminile. Røiseland dovrebbe però unirsi alle compagne in pccasione del raduno di Oberhof, nel quale ancora non è chiaro cosa farà Eckhoff.
Oberegger non è però preoccupato sull’inizio della stagione: «Possono succedere molte cose fino ad allora. Atlete come Marte e Tiril, che ora stanno affrontando molte avversità, hanno così tanto allenamento in corpo. È meglio andare sul sicuro che rischiare. Forse è meglio che una di loro vinca il Mondiale a Oberhof a febbraio tra quattro mesi. Ci prenderemo il nostro tempo».