Emil Iversen, fondista norvegese, si sta allenando con la Nazionale sprint e non con quella distance, di cui fa parte. L’atleta si è aggregato al gruppo in assenza di Johannes Høsflot Klæbo e lui stesso a "VG" ha parlato di "un’occasione d’oro per unirmi a questa selezione. Questo gruppo va bene sia in termini di distanza che di sprint. C’è molto da imparare stando qui e la cosa più importante è coltivare i propri punti di forza sulla pista da sci, senza trascurare i punti deboli. Ma sono i punti di forza che produrranno risultati".
L’allenatore della Nazionale sprint, Arild Monsen, si è detto felice della presenza di Emil Iversen, sbilanciandosi in un commento sul suo futuro: "Probabilmente sente di essere a un bivio. Dovrebbe rinunciare alle gare sprint o dovrebbe puntare su di esse?".
A detta di Monsen, questo è il vero motivo che l’ha spinto a tentare questa strada: "In questo raduno abbiamo cominciato subito con una sessione di sprint. Iversen in essa è stato molto coinvolto e si è difeso bene".
Com’è noto, Iversen non vanta recentemente un buon feeling con la formula delle sprint: è stato infatti eliminato prima dei quarti, delle semifinali e delle finali, nelle gare che hanno preceduto lo scorso Natale, facendogli vivere una stagione da incubo sotto quest’aspetto. Questo raduno con la Nazionale sprint potrebbe aiutarlo a fare chiarezza sugli errori commessi, tanto che egli stesso ha ammesso: "Devo stare molto più attento. Dodici mesi fa ero troppo influenzato dagli altri, gli allenamenti non sono andati come previsto. Forse non ero abbastanza bravo per prendervi parte o forse erano troppo difficili…".
A detta di Monsen, questo è il vero motivo che l’ha spinto a tentare questa strada: "In questo raduno abbiamo cominciato subito con una sessione di sprint. Iversen in essa è stato molto coinvolto e si è difeso bene".
Com’è noto, Iversen non vanta recentemente un buon feeling con la formula delle sprint: è stato infatti eliminato prima dei quarti, delle semifinali e delle finali, nelle gare che hanno preceduto lo scorso Natale, facendogli vivere una stagione da incubo sotto quest’aspetto. Questo raduno con la Nazionale sprint potrebbe aiutarlo a fare chiarezza sugli errori commessi, tanto che egli stesso ha ammesso: "Devo stare molto più attento. Dodici mesi fa ero troppo influenzato dagli altri, gli allenamenti non sono andati come previsto. Forse non ero abbastanza bravo per prendervi parte o forse erano troppo difficili…".
