Elena Välbe è ovviamente tra le persone più ricercate dai media in occasione dei meeting della FIS in corso a Zurigo. La decisione della Norvegia di boicottare i sotto-comitati in cui sono presenti dirigenti russi ha ovviamente fatto molto scalpore.
Le presidente della Federazione Russa di sci di fondo ha quindi parlato ai media norvegesi, commentando la scelta scandinava di non partecipare. Scuotendo la testa, Välbe ha affermato: «In realtà non mi interessa, sinceramente a me non cambia nulla se non vogliono vedermi. Non sono qui come loro ospite. Solo mercoledì ho sentito parlare del fatto che non volevano incontrarci. Allora posso dire di aver incontrato diversi norvegesi qui a Zurigo, mi hanno salutato e molti di loro mi hanno dato la mano».
Solo la Norvegia ha deciso di boicottare il meeting di Zurigo per protestare nei confronti della presenza russa: «Negli ultimi anni ho sentito molte cose brutte dalla Federazione Norvegese – ha sottolineato Välbe – quindi non sono sorpresa che ce ne siano altre in arrivo».
L’ex fondista ha quindi cercato di non entrare nei particolari politici delle future decisioni FIS, anche se è convinta che la federazione seguirà le indicazioni del CIO: «Non è il mio lavoro occuparmi di politica – ha affermato – sinceramente, credo che i politici dovrebbero occuparsi di politica, i cantanti dovrebbero cantare canzoni, gli artisti dovrebbero fare arte e gli sportivi dovrebbero fare sport – si prende una pausa e ride – e i corrispondenti riferiranno». Discorso che, è giusto sottolineare, in parte va in contraddizione con la sua passata candidatura alla Duma di Stato.
Välbe è ovviamente stanca del fatto che i russi vengano costantemente demonizzati dai colleghi di altri paesi. Ovviamente non vuole dire cosa pensa della guerra russa in Ucraina, ma ha sottolineato anche dei dubbi e delle difficoltà che i russi stessi vivono quotidianamente, aprendosi anche personalmente: «Non voglio dire molto a riguardo. Ma posso dire una cosa: mia madre è russa e mio padre è ucraino. Se per me non è facile? Credo non sia facile per nessuno. È una situazione triste e difficile per tutti. Ma non voglio discutere di questo, né fare alcuna critica al riguardo. Per molti anni – ha aggiunto – ho aiutato persone che vivono negli scantinati e ho dato molti aiuti umanitari».
Välbe è tornata quindi a parlare di sport, lanciando una frecciatina ai norvegesi: «Dico ai miei atleti che devono solo fare il loro lavoro e non pensarci (al possibile rientro, ndr). Se vuoi vedere sciare i corridori russi, devi solo venire in Russia a metà novembre. Allora inizieremo. Tutti sono i benvenuti, compresi i norvegesi».
Elena Välbe: “Mia madre è russa e mio padre ucraino, è una situazione difficile per tutti”
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