La variazione nell’assegnazione dei punteggi, la rinuncia agli scarti, l’intensificazione dei controlli contro le scioline vietate e la presentazione del calendario stagionale. Sono questi alcuni dei concetti base affrontati dall’IBU nel corso del Forum Nordicum di Planica degli scorsi giorni.
Il responsabile della comunicazione Christian Winkler ha introdotto i primi temi, confermando ancora una volta l’assegnazione dei Mondiali del 2027 all’estone Otepää come emerso in occasione del congresso federale delle scorse settimane.
Per quanto riguarda le vicende legate all’antidoping, Winkler ha segnalato come Ustyugov e Sleptsova abbiano fatto appello al CAS di Losanna e la relativa udienza finale si è tenuta ad Agosto e la sentenza è attesa per la fine dell’anno, con le relative eventuali variazioni a livello di risultati da riscrivere che seguiranno.
Lo stesso CAS ha confermato la sospensione per Andreas Rastorguyevs per la questione dei whereabouts non presentati.
E’ toccato quindi al Race Director Borut Nunar presentare la ventura stagione che a livello di Coppa del Mondo prenderà il via da Kontiolahti a fine novembre per proporre prima della sosta natalizia anche le tappe di Hochfilzen ed Annecy. La ripresa delle competizioni nel 2023 sarà anticipata di qualche giorno rispetto alle ultime annate, con Pokljuka che proporrà la prima sprint il 5 gennaio a precedere le classiche di Ruhpolding ed Anterselva (16-22 gennaio). Dal 6 al 19 febbraio quindi attenzione puntata sui Mondiali di Oberhof con Nove Mesto, Östersund ed solo a formare il trittico di fine stagione.
A livello regolamentare, le novità principali sono rappresentate dalla rinuncia agli scarti (“rende più naturale l’andamento della stagione e chiaro capire subito chi ha vinto la Coppa del Mondo) e che i Campionati del Mondo non assegneranno più punteggio per la Coppa del Mondo individuale (ma solo per la Coppa per Nazioni). A seguito della rinuncia agli scarti, cambierà come noto anche la distribuzione dei punteggi, con una maggior attenzione ai top6 delle singole gare: la vittoria passerà dai 60 punti attuali ai 90, il secondo posto assegnerà 75 punti (rispetto a 54), il terzo 60 (48), il quarto 50 (43), il quinto 45 (40) ed il sesto 40 (38). Dal settimo (36) in poi tutto rimarrà come nel passato, con il chiaro intendo di favorire la performance e consentire di conseguenza a qualche big di rinunciare a qualche gara, se necessario.
Daniel Böhm, direttore sportivo, è entrato quindi nel merito della stagione estiva appena conclusa, con grande soddisfazione da parte di atleti e staff anche per lo spirito di collaborazione che ha coordinato i tre principali appuntamenti ovvero BlinkFestivalen, i Mondiali estivi di Ruhpolding ed il Martin Fourcade Nordic Festival. Una collaborazione che ha portato inevitabilmente ad una maggiore qualità organizzativa e ad un maggior coinvolgimento degli appassionati.
Per quanto riguarda invece gli aspetti legati all’utilizzo di fluoro nelle scioline, Böhm ha confermato che verranno intensificati i controlli utilizzando anche metodi innovativi a seconda delle location di gara e con il coinvolgimento dei team e dei produttori nei vari test.
Qualche cenno biografico anche sul nuovo segretario generale dell’IBU, lo statunitense Max Cobb, già nell’executive board tra il 2016 ed il 2020 ed in precedenza (dal 2002) nella commissione tecnica. In carriera ha rivestito il ruolo di direttore di gara a Salt Lake City 2022 oltre che referente marketing e team manager all’interno del Team USA.
Biathlon – Al Forum Nordicum presentate le novità stagionali, inclusi punteggi e scarti
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