Nei giorni scorsi Planica ha ospitato il Forum Nordicum, tradizionale appuntamento per lanciare la stagione che verrà, con uno sguardo a quanto avvenuto nei mesi passati e la presentazione delle novità o degli aspetti principali dell’inverno in arrivo.
Per quanto riguarda il salto con gli sci, è toccato al race director Sandro Pertile proporre i vari temi e le novità che spaziano da nuove regolamentazioni in merito ai materiali (tra cui gli attacchi direttamente istallati sugli sci, senza spessori aggiuntivi) ad un calendario davvero corposo che prenderà il via già in apertura di novembre con la tappa su terreno "misto" di Wisla (corsie ghiacciate e atterraggio sul sintetico) per chiudersi a Planica il 2 aprile. Proprio la località slovena offrirà l’epicentro della stagione, con la rassegna iridata in programma dal 21 febbraio al 6 marzo. In fase di definizione anche un nuovo format a squadre, il SuperTeam Event con formazioni fatte di soli due atleti chiamati ad affrontare tre turni di salto.
Ma ecco nel dettaglio le parole del manager fiemmese, partendo da quello che è stato nell’inverno 2021/22.
“Guardando alla scorsa stagione, abbiamo avuto la fortuna che l’ultimo salto dell’inverno si è rivelato decisivo per l’assegnazione della classifica per nazioni: credo sia il sogno di ogni direttore di gara quello di poter vivere una stagione fino all’ultimo secondo. Il Covid è stato ancora una volta una sfida importante, specie nella parte centrale della stagione. Abbiamo avuto la fortuna di chiudere la stagione qui a Planica con un vero pieno di pubblico. Tra gli aspetti negativi dell’inverno passato non posso non citare le polemiche e discussioni relative alla prova mista olimpica, alla carenza di spettatori e a gli effetti della guerra in Ucraina, nel finale.
Complessivamente però la stagione è stata altamente regolare, con un solo turno di salti non disputato e credo che questo dato sia importante per sottolineare la crescita dei regolamenti e dell’attenzione”.
Per quanto riguarda le competizioni, “abbiamo avuto 11 vincitori di 5 nazioni differenti e sono cresciuti i numeri medi sia di atleti in gara, sia di nazioni coinvolte e ci siamo impegnati anche nell’investire sulle immagini del salto, con l’intervento di un drone per rendere ancora più convincenti le immagini di gara”.
Le Novità – Spostando l’attenzione verso la stagione che verrà, Pertile sottolinea come sarà l’inverno più intenso di sempre, con il ritorno – Covid permettendo – del Giappone ed una tappa, a febbraio, ancora da assegnare.
"Il momento topico della stagione saranno i Mondiali di Planica 2023 e siamo naturalmente ottimisti perchè sia un evento di grande successo. Per quanto riguarda le variazioni regolamentari che abbiamo avuto modo di testare nella stagione estiva e che verranno valutate ed approvate a breve segnalo l’estensione della “fase gialla” a 60 secondi (ora sono 45”). Abbiamo realizzato che a volte si rischia di perdere una finestra buona di vento ed i 15 secondi in più potrebbero agevolare. Inoltre ci saranno nuove modalità di misurazione delle tute e dei materiali, con la predisposizione di una sorta di catalogo e di tutorial per evidenziare chiaramente come verranno effettuati i controlli. Per quanto riguarda gli attacchi, dovranno essere istallati direttamente sugli sci, senza spessori aggiuntivi. Inoltre stiamo testando il nuovo format del Super Team Event: una squadra per nazione composta da 2 atleti, ciascuno con 3 salti. Credo sia un format molto dinamico, stiamo ancora valutando alcuni dettagli ma sono fiducioso”.
150 giornate di gara – "La prossima stagione sarà la più lunga di sempre, con 150 giorni di salti e l’opportunità di tornare in Giappone dopo due anni di assenza. La contemporaneità con i Mondiali di Calcio in Qatar (20 novembre – 18 dicembre) creerà inevitabilmente alcune difficoltà con la copertura mediatica e dovremo cercare di essere ancora più appetibili. Tra le novità, a Wisla ad inizio dicembre per la prima volta si salterà con inrun ghiacciate e atterraggio sulla plastica.
Da Wisla (5-6 novembre), il gruppo si sposterà con calma in Finlandia per la consueta tappa di Ruka di fine mese, poi a dicembre prima della Tournée dei 4 Trampolini ci sarà spazio per Neustadt Titisee ed Engelberg. Il post Epifania proporrà Zakopane, Sapporo, l’austriaca Kulm in previsione dei mondiali di volo del 2024 e Willingen. L’11 e 12 febbraio la tappa risulta ancora vacante poi prima di Planica (21 febbraio – 6 marzo) ci sarà spazio per Raznov. Dopo la rassegna iridata arriverà l’ora del Raw Air con Oslo, Lillehammer e Vikersund, quindi Lahti e le finali nuovamente a Planica con finale il 2 aprile. Nell’off season, segnalo come il salto sia stato invitato – unico tra gli sport invernali – a gareggiare ai Giochi Olimpici Europei a Krakow (Polonia) a fine giugno: un’occasione da sfruttare al massimo".