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Biathlon – Benjamin Weger: “Dopo essermi ritirato, non ho programmi. Forse farò l’allenatore, forse pescherò!”

Benjamin Weger, ex biatleta svizzero fresco di ritiro, si è raccontato a cuor nudo in un’intervista concessa a "Biathlon World", nella quale ha ripercorso la sua carriera e ha anche fatto il punto della situazione sui suoi programmi futuri. L’elvetico ha innanzitutto confidato di essere impegnato attualmente nella ristrutturazione di una sorta di vecchia casa coloniale con suo padre e di non avvertire la mancanza degli impegni sportivi.
Weger, in particolare, ha detto: "È una vita diversa, non è un allenamento, ma la sera sei stanco. Però poi vedi cosa sei riuscito a fare con le tue mani. Probabilmente questa è la differenza più grande rispetto al biathlon, quando ti stanchi per tutta l’estate e poi vedi qualche risultato solo in inverno! Non fraintendetemi, mi sono divertito, ma era ora di fare qualcosa di diverso nella vita. È bello svegliarsi la mattina e sapere che non devo allenarmi".
Certo, la decisione di smettere non è arrivata da un giorno all’altro: "Ci ho pensato per la prima volta dopo i Mondiali di Anterselva, nel 2020 – ha riferito Benjamin Weger –. All’epoca avevo avuto una stagione piuttosto negativa, poi l’inverno successivo i risultati sono stati piuttosto buoni, quando finalmente sono salito di nuovo sul podio, otto anni dopo l’ultima volta (terzo nella mass start di Oberhof, ndr)".
In qualche modo per lo svizzero il cerchio si è chiuso lì, in quanto quello era il risultato per cui avevo lavorato negli otto/nove anni precedenti e sentiva che era sufficiente. Così ha deciso che la stagione successiva sarebbe stata l’ultima. Piani per il futuro al momento non ce ne sono, ma "il biathlon non mi ha reso ricco", ha sottolineato ridendo Weger.
Probabilmente, dopo la ristrutturazione della casa inizierà il corso da allenatore: "È una cosa che voglio fare e so che prima o poi la farò, ma non so quando. Prima voglio finire di costruire la casa e poi forse viaggiare un po’. Professionalmente voglio rimanere nel biathlon o nello sport in generale. Fare l’allenatore sarebbe un’opzione, ma potrebbero essercene altre. C’è anche la pesca, la mia altra grande passione!".
Magari i primi passi da allenatore li muoverà con i bambini: "Non voglio ritirarmi oggi ed essere improvvisamente l’allenatore di quelli che fino a ieri erano i miei compagni. Sapere tutto di loro e diventare improvvisamente il loro capo non credo sarebbe la cosa giusta. Voglio partire dalle basi e fare carriera gradualmente".
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