RUHPOLDING. Troppo presto per dire che Paulina Fialkova sta tornando ad ottimi livelli, ma forse alcuni indizi che ci spingono a pensare che la rivedremo tra le migliori ci sono. Il finale della passata stagione aveva mostrato che la slovacca aveva ritrovato la giusta condizione fisica dopo un periodo di difficoltà a causa di diversi problemi fisici. Il podio nella pursuit di Oslo l’ha probabilmente spinta a sciogliere i dubbi e proseguire la sua carriera.
Ai Mondiali Estivi di Ruhpolding, Paulina Fialkova si è subito tolta un’altra bella soddisfazione in occasione della sprint odierna, giungendo terza alle spalle di Vittozzi e Davidova.
Con la medaglia al collo, la slovacca si è fermata a parlare con Fondo Italia dopo la premiazione, sorridente come merita il bel risultato ottenuto. «In primavera ho deciso di proseguire la mia carriera, ponendomi l’obiettivo di fare del mio meglio. Quest’anno ho iniziato ad allenarmi un po’ più tardi rispetto alle abitudini, ma sono riuscita ugualmente a vincere questa medaglia e sono felice di questo, anche perché oggi mi sono sentita molto meglio rispetto a ieri. Sicuramente questo risultato mi dà maggiore fiducia per il resto della preparazione, ma c’è ancora tanto lavoro che devo fare. È una bella sensazione avere una medaglia con una tale concorrenza, ma devo lavorare ancora più duramente».
La slovacca preferisce però non porsi obiettivi particolari: «Credo di poter dire di non avere un obiettivo particolare, se non quello di presentarmi in gara settimana dopo settimana e vedere cosa accade. Non voglio dire di puntare al Mondiale di Oberhof, perché non mi piace come pista. In ogni caso, vedremo come starò e quale sarà la mia forma, perché il mio obiettivo è solo di gareggiare al massimo delle mie possibilità e fare un buon lavoro».
Nel corso dell’estate, la slovacca si è allenata in Italia, a Passo di Lavazè, località di cui ha ammesso di essersi innamorata. «Mi è piaciuta tantissimo, me ne sono innamorata. Era la prima volta che ci andavo e l’ho apprezzata per tanti motivi. La pista è davvero dura, ma ci sono tante possibilità di allenamento. Puoi fare delle camminate, salire in montagna, correre e tanto altro. Inoltre è un posto molto tranquillo, non c’era troppa gente e questo l’ho davvero apprezzato».